Allenamento sul campo del Southdowns College di Irene per l'Italia alla vigilia della partita contro il Brasile. La Fifa ha infatti chiesto a entrambe le Nazionali di 'risparmiare' il terreno dello stadio di Pretoria, che ospiterà il match.
Per gli azzurri addestramento tattico e partitella. Lippi ha mischiato le carte: all'inizio difesa con Santon, Cannavaro, Chiellini e Dossena; Pirlo, De Rossi e Montolivo al centro; Camoranesi, Toni e Iaquinta punte. Poi i cambi: Zambrotta per Santon, Rossi per Iaquinta, Palombo per De Rossi. L'Italia è certa della semifinale se vince con due gol di scarto.
L'Italia si gioca contro il Brasile l'accesso alle semifinali di Confederations Cup. Squadre in campo allo stadio Loftus Versfeld di Pretoria. E' la 14esima volta che gli azzurri affrontano la Seleçao. Il bilancio è favorevole ai brasiliani che hanno vinto in 6 occasioni, 5 le vittorie italiane, 2 i pareggi. La sfida più recente è l'amichevole di Londra del 10 febbraio scorso: finì 2-0 per il Brasile con reti di Elano e Robinho. L'Italia non vince dal 5 luglio 1982, quando al Sarrià di Barcellona la Seleçao si arrese alla tripletta di Paolo Rossi (3-2).
"A volte le mummie sciolgono le bende". Lippi apre con una battuta la conferenza stampa alla vigilia della sfida. I giocatori sono rimasti in silenzio, apparendo molto concentrati in allenamento. Il ct non ha dubbi: "Questa squadra ha ancora voglia di vincere". Con i verdeoro c'è un precedente negativo che risale a pochi mesi fa. "Il ko di febbraio non pesa - dice Lippi - qualche nostro elemento giocava una partita così importante per la prima volta. Lo abbiamo pagato". Poi risponde con una battuta a Julio Cesar ("L'Egitto ha ha corso di più"): "Il loro portiere ha corso: da un palo all'altro".