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Iran, vietato il corteo contro Londra

Il Consiglio dei Guardiani: il voto è regolare iran_proteste_296

Il Consiglio dei Guardiani, l'organo incaricato di sovrintendere alla regolarità delle elezioni iraniane, ha respinto qualsiasi ipotesi di annullamento delle presidenziali del 12 giugno.

"Non ci sono state irregolarità rilevanti nella consultazione elettorale e non c'è quindi alcuna possibilità che il voto venga annullato", afferma Abbas Ali Kadkhodaei,portavoce dei Guardiani, citato dal sito web di Press Tv.

Il presidente Ahmadinejad e il nuovo governo giureranno davanti al Parlamento tra il 26 luglio e il 19 agosto.

I Guardiani della rivoluzione hanno lanciato un nuovo avvertimento agli oppositori iraniani, minacciando una dura repressione. "Le Guardie affronteranno i rivoltosi e chiunque violi la legge" afferma un comunicato dei Guardiani.

Il comunicato parla di "complotto contro la rivoluzione" e mette in guardia l'Occidente dall'appoggiare i "ribelli"

La polizia ha disperso, con spari in aria e lacrimogeni, un nuovo raduno degli oppositori in piazza Haft Tir, nel centro di Teheran.Intanto Karroubi,leader delle proteste,con Mousavi, ha convocato per giovedì una manifestazione di cordoglio in memoria delle vittime.

Non è stata autorizzata la manifestazione dagli studenti iraniani islamici prevista per oggi davanti all'ambasciata della Gran Bretagna a Teheran. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno.

La manifestazione contro le presunte "ingerenze" di Londra negli affari interni iraniani, è stata annullata dagli stessi organizzatori in seguito all'annuncio governativo.

A fissare la dimostrazione, 4 associazioni studentesche, fra cui quella degli studenti della milizia islamica, Basiji.

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki- moon,segue con crescente preoccupazione la situazione in Iran e chiede al governo "di porre fine immediatamente agli arresti, alle minacce e all'uso della forza", in particolare contro i civili, che ha causato "perdite di vite e feriti".

Ban invita le autorità "a rispettare i diritti civili e politici, specialmente la libertà di espressione, di riunione e di informazione.

Il segretario esorta governo e opposizione "a risolvere pacificamente le divergenze".