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Iran, oppositori oggi ancora in piazza

Voci su arresti domiciliari Mousavi iran_proteste5_296

Anche oggi Teheran si prepara ad una nuova protesta.Secondo notizie raccolte te su blog e social network, infatti, si dovrebbe svolgere intorno alle 13 ora italiana una manifestazione antigovernativa. L'invito che circola in rete è accompagnato dalla frase: "L'ora della liberazione è vicina".

Il leader dell'opposizione Mousavi ha detto di aver ricevuto pressioni perché ritiri la richiesta di annullamento de risultati del voto presidenziale.

Secondo il sito vicino ai riformisti di "Nasimfarda", Mousavi sarebbe agli arresti domiciliari. La notizia non è stata confermata ufficialmente.

La polizia iraniana è tornata ieri a caricare gli oppositori che hanno tentato di tenere un raduno di protesta a Teheran.

Fonti locali affermano che gli scontri sono esplosi in piazza Baharestan, vicino alla sede del Parlamento.

Secondo testimoni, la polizia ha aperto il fuoco sulle migliaia di persone scesa in piazza. Ci sarebbero morti, tra cui una ragazza, e molti feriti. Segnalati anche nuovi arresti. Fonti raccolte dalla tv Usa Cnn parlano di un "massacro" e di repressione "selvaggia" con "gambe, braccia e teste rotte" e "sangue ovunque".

L'ayatollah Hosein Montazeri, il più importante leader religioso dissidente in Iran afferma che la repressione delle proteste di piazza potrebbe sradicare le fondamenta stesse del governo.

Montazeri,87 anni, aveva proclmato tre giorni di lutto nazionale per le vittime delle proteste. A suo tempo indicato come favorito successore di Khomeini, Montazeri cadde in disgrazia per aver criticato le esecuzioni capitali, dopo la deposizione dello Scià.

Intanto, il candidato riformatore Karrubi ha annullato la cerimonia di lutto per le vittime degli scontri, riservandosi di rinviarla ai prossimi giorni.

Il presidente iraniano Ahmadinejad ha invitato il presidente americano Obama a non "interferire" nelle questioni interne dell'Iran.

"Il presidente Obama è caduto nella trappola di certi Paesi europei, soprattutto la Gran Bretagna, quando ha indurito i suoi toni verso Teheran a proposito delle elezioni e delle proteste", ha detto Ahmadinejad.

"Obama sull'Iran ha fatto dichiarazioni come quelle del suo predecessore Bush", ha aggiunto. Nei giorni scorsi Teheran ha reagito con durezza ai commenti di Paesi europei che hanno condannato la repressione contro i manifestanti.