Economia


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Draghi: Pil -5% nel 2009 se nulla cambia

'Ripresa, puntare su consumi e lavoro' draghi_2506

"Il Pil, se non succede nulla, se non continua a cadere alla fine del 2009 sarà sceso del 5% circa". Lo ha detto il Governatore di Bankitalia, Draghi alla presentazione del Rapporto sull'economia dell'Abruzzo.

"Siamo nel mezzo di una crisi mondiale che, per certi aspetti, per il carattere di eccezionalità, subitaneità ed intensità ricorda il simsa che c'è stato qui" ha sottolineato Draghi. Per il Goverantore, dopo la fase acuta della crisi che ha colpito l'economia mondiale "oggi certamente,la velocità di caduta è rallentata e, per la prima volta, dopo 1-2 anni,il Fmi ha rivisto al rialzo le previsioni della domanda mondiale".

"E'presto per mettere in atto una strategia di uscita dalla crisi, quando il sistema bancario non è stato ancora ritornato ad affluire all'economia". Ha detto ancora il Governatore di Bankitalia, Draghi. Attuare le "exit strategy", quindi "non avrebbe alcuna credibilità".

"Gli interventi di salvataggio,che hanno riguardato altri Paesi, hanno impedito che la crisi del credito e industria si avvitasse così come fu nel '29 e nel '30".Per Draghi si potrà "parlare di crescita solo se queste condizioni si realizzeranno: la tenuta dei consumi e la possibile tenuta del mercato del lavoro".