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29 giugno

Nasce Giacomo Leopardi, nasce Giorgio Napolitano, nasce Oriana Fallaci, muore Paul Klee

Vittorio Gassmann - due enne all’anagrafe - nasce a Genova (in località Prato, borgata Struppa) il 1° settembre 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere edile, di nazionalità tedesca, di Karlsruhe, e di Luisa Ambron, casalinga, di origini toscane.

Sportivo (fu nella nazionale di pallacanestro), allievo dell' Accademia nazionale d'arte drammatica, Gassman esordi' a teatro nel 1943 lavorando tra gli altri con Visconti e, sempre negli anni '40, il cinema gli offri' subito delle occasioni in ruoli soprattutto avventurosi e melodrammatici. Ma il primo personaggio cinematografico che riesce a scolpire con credibilita' e che lo rende da subito personaggio e' il farabutto di ''Riso amaro'' (1948) di Giuseppe De Santis accanto a Silvana Mangano.

La svolta, che lo imprime indelebilmente nell' immaginario degli spettatori come una delle maschere della commedia all'italiana, e' del '58 quando Monicelli gli affida il ruolo del pugile suonato e ladro balbuziente Peppe (detto er Pantera) in ''I soliti ignoti'', parodia dialettale di ''Rififi''' e apologo insuperato sulla cialtroneria degli italiani che sognano il colpo grosso. E' sempre Monicelli (che per il film precedente lo aveva imposto alla produzione come attore comico) a volerlo in un altro classico della commedia, ''La grande guerra'' (1959) accanto a Sordi. Terzo film culto, in cui Gassman da' vita ad un personaggio dalle note agro-dolce che resta forse il suo migliore, e' ''Il sorpasso'' (1963) di Dino Risi accanto a Trintignan.

Dopo la saga di Brancaleone, e senza mai abbandonare il teatro, nel '59 approda in tv con lo spettacolo che esalta le sue doti di istrione e gli cuce addosso un soprannome definitivo: ''Il mattatore''. Lo spettacolo fece molto scalpore all’epoca e si può affermare che fu rivoluzionario: una sorta di programma-contenitore ante litteram, dove poesia e numeri da circo, linguaggio colto e battuta popolare si alternavano e si fondevano armonicamente. Sara' ancora protagonista di altri film di Monicelli e Risi (tra cui ''Profumo di donna'') e Scola, diventa insegnante di teatro fondando a Firenze la Bottega teatrale, e scrive una fortunata autobiografia (''Un grande avvenire dietro le spalle'', 1981), cui seguiranno altre prove narrative e di poesia. La sua ultima interpretazione cinematografica è nel film di Ettore Scola “La cena”.


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Il 29 giugno nella storia

1798: Nasce Giacomo Leopardi 1925: Nasce Giorgio Napolitano 1929: Nasce Oriana Fallaci 1940: Muore Paul Klee

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.