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Iran, liberati 5 addetti dell'ambasciata britannica

Rilascio confermato da Londra. Arrestati ieri in nove. L'accusa: hanno partecipato agli scontri di piazza. Cominciato, intanto, un nuovo spoglio parziale delle schede ff

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha detto che sono stati rilasciati "cinque dei nove" funzionari iraniani, dipendenti dell'ambasciata britannica a Teheran, arrestati ieri. La notizia è stata confermata anche dal ministero degli Esteri britannico.

I nove funzionari, di nazionalità iraniana, sono stati arrestati con l'accusa di aver partecipato agli scontri di piazza nell'ondata di protesta del dopo voto. Il governo di Londra ha chiesto la liberazione di tutti gli arrestati, definendo l'azione di Teheran "un abuso e una intimidazione".

Cominciato, intanto, un nuovo spoglio delle schede in 22 distretti elettorali di Teheran e in altre province dell'Iran, su un campione casuale del 10% di quelle utilizzate nelle elezioni presidenziali del 12 giugno scorso che hanno assegnato la vittoria all'uscente Ahmadinejad. Lo ha annunciato la televisione di Stato Al Alam, aggiungendo che il nuovo spoglio (a cura del Consiglio dei Guardiani) dovrebbe concludersi nel pomeriggio. I due candidati riformisti sconfitti, Mousavi e Karoubi, hanno chiesto l'annullamento delle elezioni e la ripetizione del voto.