Stop and go al corteo "No dal Molin" contro l'ampliamento della base Usa a Vicenza. Appena avviato, il corteo subisce uno stop da parte degli organizzatori che chiedono alla polizia di arretrare. Seguono scontri tra alcuni giovani con i caschi e i cappucci calati e le forze dell'ordine. Si lanciano sassi e lacrimogeni. La manifestazione si ferma in attesa di decidere il da farsi, poi, dopo una mediazione con le forze dell'ordine, riprende il percorso. In testa, le donne dietro lo stricione "No dal Molin, yes we can". I disordini rientrano e il corteo si avvia verso la conclusione, in modo pacifico.
Al corteo prendono parte alcune migliaia di persone. Secondo la Digos sarebbero comunque meno di diecimila, come annunciato nei giorni scorsi dagli organizzatori. Il movimento di protesta, rappresentato da cittadini di diverse opinioni politiche, con la manifestazione di Vicenza ha voluto anticipare i contenuti delle rivendicazioni che intende portare al G8 dell'Aquila, quando chiederà provocatoriamente al presidente degli Stati Uniti Obama, di rinunciare al progetto di ampliamento della base statunitense della Nato nell'ex aeroporto Dal Molin.