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15 luglio

Nasce la Boeing, Kid chocolate è il primo cubano a diventare campione mondiale di pugilato, le prime immagini del pianeta Marte, il contestato concerto dei Pink Floyd

di Elisabetta Marinelli

Ha dissacrato l'eleganza e imposto il suo gusto in tutto il mondo, legando la sua moda alle correnti più moderne del costume e della cultura. Inconsapevole della sua genialità, di quella intuizione che lo portò, per esempio, a scegliere il fotografo Avedon e a far nascere il fenomeno delle top model, è stato collezionista d'antiquariato, amante del balletto, uomo da 1700 miliardi di fatturato l'anno. ''Quando sono arrivato a Milano– ha raccontato- tutto quello che avevo imparato da mia madre l'ho dovuto dimenticare perché c'erano altri termini, altre tecnologie. Poi, man mano ho scoperto che il suo insegnamento era ancora valido. Il vero artista è l'artigiano. Mi fanno ridere certi stilisti che dicono di non essere sarti. Uno stilista dev'essere un sarto''. Storia, in breve, di Gianni Versace.

Nato a Reggio Calabria nel 1946, si interessa di moda già da giovanissimo nella sartoria della madre Franca, dove disegna i modelli venduti nel negozio di abbigliamento della famiglia. E’ il 1972 quando si trasferisce a Milano, chiamato dal titolare di un’azienda di confezioni di Lucca per scegliere le stoffe di una collezione da disegnare subito. Nello stesso periodo comincia a collaborare con altre case di moda tra cui Genny di Ancona, Callaghan di Novara e, nel '74, per Alma. Nello stesso anno nasce Complice e la collezione è disegnata interamente da lui. Comincia così a farsi conoscere e, con l'arrivo del fratello Santo a Milano nel '76, prende corpo l'idea della griffe. La stagione successiva progetta una collezione definita New Romantic, dove mischia seta e pelle, punk e dandy. Il successo è planetario e Diane Vreeeland, la temibile ex direttrice di Vogue America, gli manda un biglietto di apprezzamento: nasce il mito Versace.

La prima collezione tutta sua è presentata nel marzo '78 alla Permanente di Milano e in settembre la prima linea maschile sfila nella show room di via della Spiga dove viene aperto anche il primo negozio. Nel 1981 esce la collezione per donna che già fa intravedere il suo stile innovativo: colore, tessuti mischiati materiali inediti, scollature e linee sexy perché le sue donne siano bellissime. L’83 è l’anno in cui scopre altri interessi. Disegna i costumi per il balletto ''La leggenda di Giuseppe'' di Mahler alla Scala. Poi, il sodalizio con Maurice Bejart, la collaborazione con Bob Wilson e con Roland Petit. Porta quindi sulle passerelle alcuni spunti ripresi dai costumi per i balletti o per il teatro: è così che, nel 1987, le maniche degli abiti diventano rigide e drappeggiate come quelle del costume di Salomè. Fra le collezione più belle, l'Atelier del luglio '90, tutta ricamata a colori: ogni minigonna, ogni body è un gioiello. Nel '92 il ''Fashion institute of technology'' di New York ospita la mostra ''Signatures'' con tutti i suoi modelli storici.

Con il successo aumenta anche il numero delle boutique nel mondo: 500 nel 1985, fino a non riuscire più a contarle. La Florida è del 1993: a Miami apre la prima di una trentina di boutique negli Usa, dedicate allo stile jeans couture. E sarà proprio qui che morirà quattro anni dopo. E’ il 15 luglio del 1997 quando viene assassinato sugli scalini della sua abitazione di Miami Beach da Andrew Cunanan, un prostituto e presunto serial killer, accusato di aver ucciso alcuni suoi ex clienti e per questo ricercato già da tempo.

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Il 15 luglio nella storia

1916: A Seattle nasce la Boeing, la più grande azienda aerospaziale Usa 1931: Kid chocolate è il primo cubano a diventare campione mondiale di pugilato 1965: Arrivano sulla Terra le prime immagini del pianeta  Marte 1989: A Venezia il contestato concerto dei Pink Floyd. 300mila i presenti

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.