Vincente Minnelli, vero nome Lester Anthony Minnelli, nacque a Chicago il 28 febbraio 1903 da padre italiano (i bisnonni paterni si trasferirono negli Stati Uniti dalla Sicilia) e madre franco-canadese. Suo padre, Vincent Charles Minnelli, dirigeva il Minnelli Brothers' Tent Theatre e il giovane Vincente entrò nel mondo dello spettacolo già all'età di tre anni.
Il suo talento nel disegno lo spinse ad iniziare la carriera di disegnatore di costumi e decoratore, ma cimntandosi anche come assistente alla regia.. Venne nominato direttore del Radio City Music Hall di New York nel 1933 e debuttò a Broadway lavorando sullo spettacolo “Ziegfeld Follies”.
All'inizio degli anni '40, Arthur Freed gli propose di unirsi alla Metro Goldwyn Mayer. Specializzato in musical sfarzosi ed eleganti, in cui la narrazione e i numeri musicali si fondono perfettamente, Minnelli realizzò pellicole del calibro di “Incontriamoci a Saint Louis” (Meet Me in St. Louis, 1944), “Il pirata” (The Pirate, 1948), entrambe con Judy Garland, “Un americano a Parigi” (An American in Paris, 1951), con Gene Kelly, e “Spettacolo di varietà” (The Band Wagon, 1953). Quest'ultimo è considerato il suo capolavoro, nonché il suo testamento artistico: egli vi descrive le sue memorie sul tema dello spettacolo hollywoodiano e sulla vita delle star. Minnelli trovò vecchie e statiche le scenografie hollywoodiane dell'epoca e iniziò a ispirarsi alle atmosfere degli artisti e alle correnti che lo avevano influenzato come il Fauvismo, l'Impressionismo e il Surrealismo. I film di Minnelli sono ricchi di colori e la sua abilità nel fondere i diversi stili lo resero celebre. Mise in scena numerose commedie musicali, celebri per le scenografie surrealiste e per le scene di balletto o di canzoni che si integravano perfettamente con la scenografia.
Vincente Minnelli si sposò tre volte e tra i matrimoni va ricordato quello con Judy Garland, durato sei anni (dal 1945 al 1951), da cui ebbe una figlia, Liza Minnelli. “Un americano a Parigi” (1951), “Spettacolo di varietà” (1953) e “Gigi” (1958) vinsero l'Oscar come migliore film. L'ultimo valse inoltre a Minnelli anche l'Oscar come migliore regia. L’ultimo lavoro è “Nina” (A Matter of Time) con Ingrid Bergman, Liza Minnelli, del 1976. Morì a Beverly Hills il 25 luglio 1986.
>>> Un americano a Parigi (video)
Il 25 luglio nella storia
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