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Paradisi fiscali, 170mila sotto indagine

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate: 'Non sono solo i miliardari' paradisi_fiscali_296

Sono ben 170mila gli italiani nel mirino del Fisco nella lotta ai capitali detenuti illegalmente nei cosìdetti paradisi fiscali. Lo dice Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate.

"Non abbiamo deciso di perseguire i miliardari. Abbiamo deciso, lo ha deciso il governo - dice Befera - di intensificare l'azione nei confronti di tutti coloro che hanno capitali detenuti illegalmente all'estero. Questo il nostro obiettivo".

Poi afferma: abbiamo liste di detentori di capitali in Svizzera e nel Liechtenstein.

Eredità Agnelli, finora nessuna ipotesi di reato
La Procura di Torino "al momento non è a conoscenza di elementi che concretizzino ipotesi di reato": è quanto trapela da fonti vicine al Palazzo di giustizia del capoluogo piemontese, dopo l'indagine avviata dall'Agenzia delle Entrate sull'eredità di Gianni Agnelli.

A chiedere gli accertamenti, la figlia Margherita, che ha citato la madre Marella e gli esecutori testamentari del padre, Grande Stevens, Gabetti e Maron.

Attesa a novembre l'udienza del Tribunale che dovrà accogliere o respingere l'istanza di Margherita Agnelli per conoscere l'esatta entità del patrimonio lasciato dal padre.

Se l'Agenzia delle Entrate dovesse accertare l'evasione sull'eredità degli Agnelli, gli eredi non potranno valersi dello scudo fiscale, la norma che agevola il rimpatrio di capitali all'estero.

La sanatoria infatti non può operare - fanno notare i tecnici dell'Amministrazione fiscale - nel caso di procedimenti aperti, proprio come questo. Quindi l'incasso andrebbe tutto all'Erario.