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26 agosto

Eruzione del Krakatoa, nasce Peggy Guggenheim, negli Usa concesso il diritto di voto alle donne, è rapito e ucciso Enzo Baldoni

''Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo, l'oceano avrebbe una goccia di meno''. Così Madre Teresa di Calcutta spiegava quasi 50 anni di totale dedizione ai ''disperati'' di tutto il mondo.

Per quel mondo e per la Chiesa cattolica del nostro tempo, resta il simbolo dell'amore cristiano per i ''più poveri tra i poveri'', per coloro che nessun altro aveva il coraggio di guardare e assistere. Un'idea che, come lei stessa raccontò, le venne vedendo i moribondi lungo i marciapiedi e i tuguri delle strade povere di Calcutta, dove era arrivata, quasi ventenne, nel 1929.

Agnese Gonxha Bojaxhiu nacque il 27 agosto 1910 a Skopje, quando la città, poi diventata jugoslava, era albanese. Ma lei, che in Albania riuscì a tornare solo dopo la caduta del regime comunista, più che alla sua città d'origine fu legata a Calcutta e in genere all'India, tanto che nel 1949 ne chiese e ottenne la nazionalità anche se era diventata suora in Irlanda (a 18 anni), nel 1928. Le Suore missionarie di Loreto, nelle quali era entrata, la inviarono in India, l'anno dopo, per il noviziato. Divenne suor Teresa e fino al 1945 insegnò nella ''St. Mary's School''. Ma, come lei stessa ha raccontato, l'immensità del dolore che si incontrava per le strade della città le fece nascere la ''chiamata delle chiamate''. Nacque così, nella ''Lower circular Road'' di Calcutta, dove è rimasta la sede centrale della sua Congregazione, la prima casa di Madre Teresa. Là raccolse e portò i suoi primi moribondi. Erano gli anni '30 e l'India era già un Paese di immense povertà: il suo esempio trovò subito seguaci e nacque così la Congregazione religiosa delle ''Suore missionarie della carità''.

Fu Paolo VI a farle avere, dagli anni '60, un passaporto diplomatico vaticano, datole quando le affidò una mediazione umanitaria in Pakistan. Fu lui a consegnarle, il 6 gennaio del 1971, i 15 milioni di lire del premio per la pace intitolato a Giovanni XXIII, che su sua designazione per la prima volta veniva assegnato a una donna. Dagli Usa nel 1972 le giungeva anche il premio della Fondazione Kennedy. Ancora Papa Montini, quando nel 1974 si recò in India, volle regalarle l'automobile ''Lincoln'' che egli aveva usato per i suoi spostamenti. Madre Teresa fece poi sapere a Paolo VI che con il ricavato della vendita dell'auto aveva potuto comprare latte e farina per centinaia di bambini.

Dodici anni dopo Giovanni Paolo II volle che nel suo viaggio in India fosse inserita la visita alla ''Nirmal Hidray'' la ''Casa del cuore puro'' di Madre Teresa, più nota come la ''Casa del moribondo''. E il mondo potè vedere il Papa tra coloro ai quali l'amore di quelle suore permetteva di morire con un poco di dignità.

Ai suoi poveri Madre Teresa destinò anche i 156 milioni di lire del Premio Nobel per la pace che le fu assegnato nel 1979 e per il quale era sta già proposta nel 1975. Nel 1990 sembrò volersi dimettere dalla guida della sua Congregazione. Tre anni dopo, nel 1993, apriva un reparto dedicato ai nuovi disperati, i malati di Aids, e ai tanti bambini sieropositivi di Calcutta.

La sua è stata un'azione lontana dalla politica, anche se numerose sono state le sue prese di posizione in difesa dei diritti dei poveri e dei deboli e contro aborto ed eutanasia. Anche all'interno della Chiesa, Madre Teresa, che si definiva ''una piccola matita nelle mani di Dio'', svolse un'azione discreta, assolutamente fedele alla linea papale. Ma, nella fedeltà, non mancava di sottolineare il ruolo delle donne nella Chiesa. ''Le mie suore - diceva - svolgono compiti importanti. In America Latina, ad esempio, data la scarsità di sacerdoti predicano, dirigono la preghiera, distribuiscono l'Eucarestia. La sola cosa che non fanno è dire Messa. Ascoltano anche le confessioni, anche se non possono dare l'assoluzione''. Madre Teresa muore il 5 settembre del 1997.


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Il 26  agosto nella storia

1883: Eruzione del Krakatoa. Provoca un boato udito a 5000 km 1889: Nasce la collezionista americana Peggy Guggenheim 1920: Negli Usa viene concesso il diritto di voto alle donne 2004: In Iraq è rapito e ucciso il giornalista Enzo Baldoni

 

 

 

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