I film del week end

a cura di Sandro Calice e Juana San Emeterio

IL GRANDE SOGNO

di Michele Placido, Italia 2008 (Medusa)
Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero

“Il grande sogno” in realtà sono due. C’è quello personale di Nicola (Scamarcio), ragazzo del sud, poliziotto che vuole fare l’attore. E c’è quello globale del ’68, di una generazione che voleva cambiare il mondo. Nicola è un giovane pugliese che fa il poliziotto a Roma, proprio mentre comincia il fermento nel mondo studentesco. Il suo colonnello (Silvio Orlando) capisce subito che quel ragazzo può essere più utile come infiltrato che con un casco e un manganello. Durante l’occupazione dell’università Nicola si invaghisce di Laura (Trinca), brillante figlia di una famiglia della borghesia cattolica, che a sua volta è affascinata da Libero (Argentero), figlio di operai e leader del movimento studentesco. La passione per la recitazione e l’amore per Laura metteranno in crisi Nicola. Tutti dovranno provare a scegliere il proprio destino...

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BAD LIEUTENANT: PORT OF CALL NEW ORLEANS

di Werner Herzog, Usa 2008 (Andrea Leone Films)
Nicolas Cage, Eva Mendes, Val Kilmer, Michael Shannon, Jennifer Coolidge, Fairuza Balk

 Herzog ci tiene a sottolineare che il suo film, a dispetto del titolo (“Il cattivo tenente”) non è un remake del film del 1992 di Abel Ferrara con Harvey Keitel. Ha ragione – e fa bene - perché il confronto non si pone. Tanto erano sporchi e disperati il personaggio e la storia di Ferrara, tanto sono più “normali” quelli di questo film. Terence McDonagh (Cage) è un ispettore della squadra omicidi della polizia di New Orleans. Viene promosso a tenente perché nelle ore successive all’uragano Katrina salva un detenuto dall’annegamento. Nel farlo si lesiona la colonna vertebrale e il medico gli dice che dovrà convivere con dolori e farmaci per tutta la vita. Comincia ad abusare delle droghe per tenere a bada il dolore, non esitando a infrangere la legge pur di procurarsele. E’ costantemente indebitato perché scommette al gioco. La sua unica amica è Frankie (Mendes), una prostituta con cui condivide sesso e cocaina. Il padre è un ex poliziotto che sta provando a disintossicarsi. Questo il quadro, quando gli viene affidato il primo caso da tenente: l’indagine sul massacro di una famiglia di senegalesi. Hanno pestato i piedi a Big Fate, boss della droga nella zona. L’indagine e le sue debolezze lo porteranno oltre i limiti della legge e sul baratro dell’autodistruzione.

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QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA

di Jacques Rivette. Francia, Italia 2009 (Bolero Film)
Jane Birkin, Sergio Castellitto, André Marcon, Jacques Bonnaffé, Julie-Marie Parmentier, Hélène de Vallombreuse.

Considerato il più sperimentale tra i registi della Nouvelle Vague, Rivette ci regala una favola sull’arte e la vita nel cerchio magico del circo, e sull’arte che guarisce la vita. Kate (Birkin) torna al piccolo circo di famiglia 15 anni dopo essere stata ripudiata dal padre, morto improvvisamente alla vigilia della tournée estiva. Sulla strada incontra Vittorio (Castellitto), un viaggiatore italiano e solitario, che si appassiona alla vita del circo e decide di seguirne le tappe per un po’. C’è un ricordo doloroso nel passato di Kate, di cui nessuno vuol parlare. Ma Vittorio, intelligente, gentile, bizzarro, si guadagna la fiducia del gruppo e prima di riprendere il suo viaggio capisce che ha una missione da compiere.

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G.I.JOE – LA NASCITA DEI COBRA

Di Stephen Sommers, Usa 2009 ( Universal Pictures)
Dennis Quaid, Channing Tatum, Sienna Miller, Joseph Gordon-Levitt, Marlon Wayans, Rachel Nochols, Ray Park, Lee Byung-hun, Adewale Akinnuoye- Agbaje, Said Taghmaoui, Arnold Vosloo.

G.I.Joe, giocattolo lanciato nel mercato americano nel 1964, è stato l’ ‘eroe’ dell’infanzia di tanti ragazzini. La sua popolarità è proseguita durante la guerra del Vietnam, diventando il rappresentante di una squadra di soldati super scelti, provenienti da tutto il mondo, coadiuvati da una sofisticatissima tecnologia con cui portare a termine le missioni. G.I. Joe (acronimo di Government Issue Joe) è stato anche un personaggi dei fumetti e insieme ai suoi compagni ha trovato nuovo smalto negli anni ’80, grazie a una serie televisiva. Dopo i due film sui Transformers la Hasbro ha deciso di ridare vita a questa linea di giocattoli di cui è stata produttrice, affidando il compito al regista Stephen Sommers ( “La Mummia” e “La Mummia – il ritorno).

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DRAG ME TO HELL

di Sam Raimi, USA 2009 (Lucky Red Film)
Justin Long, Jessica Lucas, Alison Lohman, David Paymer, Reggie Lee, Fernanda Romero, Bojana Novakoric.

Christine Brown (Alison Lohman) è un’ambiziosa agente di banca di Los Angeles. È fidanzanta con l'affascinante professor Clay Dalton (Justin Long) e nella sua vita tutto sembra funzionare alla grande, perlomeno finché la misteriosa Mrs. Ganush (Lorna Raver) arriva in banca per chiedere un prolungamento della scadenza sul suo prestito. Christine si trova davanti ad un bivio: seguire i suoi istinti e concederà alla donna la richiesta o negargliela per fare colpo sul suo capo, Mr. Jacks (David Paymer), ed ottenere una promozione. La ragazza finisce per scegliere la soluzione più vantaggiosa per la sua carriera, umiliando la signora Ganush e facendole perdere la casa.
Per vendicarli, la vecchietta scaglia contro Christine una potentissima maledizione, rendendole la vita un vero e proprio inferno. Perseguitata da uno spirito maligno e senza essere creduta dal fidanzato, la ragazza cercherà l’aiuto di un veggente di nome Rham Jas (Dileep Rao) per salvare la sua anima dalla dannazione eterna. Per aiutarla Rham cercherà disperatamente di invertire l'incantesimo lasciato contro Christine, ma mentre le forze del male si fanno strada freneticamente, Christine dovrà affrontare un nuovo dilemma: fin dove sarà disposta a spingersi pur di spezzare la maledizione?

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UNA SOLUZIONE RAZIONALE

di Jorgen Bergmak,Germania,Italia,Svezia,Finlandia 2009( Lucky Red)
Pernilla August, Rolf Lassgard, Stina Ekblad, Anki Liden, Magnus Roosmann, Claes Ljungmark, Johan Storgard, Magnus Eriksson.

Erland lavora nella cartiera di una cittadina industriale insieme al suo miglior amico, Sven-Erik. Nel tempo libero dirige con sua moglie May una scuola matrimoniale, che consiste in un gruppo di discussione serale presso la locale Chiesa Pentecostale. Ad una festa Erland conosce Karin, la donna che Sven-Erik ha appena sposato, e ne è subito attratto. Tra i due nasce una relazione. Erland allora elabora una soluzione razionale per risolvere la questione: i quattro devono sedersi attorno ad un tavolo per esaminare con calma la situazione. Decidono così che Sven-Erik e Karin devono traslocare a casa di Erland e May e stabiliscono inoltre 10 regole per la loro nuova vita in comune. L'esperimento li metterà davvero a dura prova, minacciando di farli sprofondare tutti in un abisso.

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 COSMONAUTA

Di Susanna Nicchiarelli, Italia 2009 (Fandango )
Claudia Pandolfi, Sergio Rubini, Marianna Raschillà, Pietro Del Giudice, Susanna Nicchiarelli, Angelo Orlando.

È il 1957, la cagnetta Laika è stata appena mandata nello spazio dai sovietici, Luciana ha nove anni e sul più bello scappa dalla cerimonia della comunione: “Io là non ci torno perché sono comunista!”. È stato suo fratello più grande a trasmetterle la passione per la politica: un ragazzo strano, Arturo, che vive in un mondo tutto suo, forse per colpa delle medicine che prende per l’epilessia … è fissato con l’Unione Sovietica e soprattutto con la corsa allo spazio, tanto che parla solo di quello, e crescendo Luciana comincia a vergognarsi di questo fratellone un po’ bizzarro. In famiglia poi, la ragazza non fa altro che litigare: Luciana non sopporta il patrigno, la sua casa, i suoi soldi, e il modo in cui cerca di farle da padre. A quindici anni Luciana è già entrata a far parte del circolo della FIGC locale, nella sezione che frequentava suo padre, morto ormai da tanto tempo e che tutti ricordano come un “vero comunista”. Con i giovani compagni di partito Luciana vive i suoi primi amori e i suoi primi tradimenti, combinando guai a più non posso … La verità però è che nel 1963, anche fra comunisti, avere più di un fidanzato e rubare il ragazzo a una compagna sono cose che non si fanno, e Luciana è troppo aggressiva, troppo impulsiva, troppo spregiudicata. Quando riceverà la condanna da parte dei compagni adulti della sezione, suo fratello non sarà più accanto a lei come quando erano piccoli per sostenerla e consolarla. Allora Luciana, come Valentina Tereshkova, la prima donna cosmonauta, dovrà fare tutto da sé.

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