di Juana San Emeterio
G.I.JOE – LA NASCITA DEI COBRA
Di Stephen Sommers, Usa 2009 ( Universal Pictures)
Dennis Quaid, Channing Tatum, Sienna Miller, Joseph Gordon-Levitt, Marlon Wayans, Rachel Nochols, Ray Park, Lee Byung-hun, Adewale Akinnuoye- Agbaje, Said Taghmaoui, Arnold Vosloo.
G.I.Joe, giocattolo lanciato nel mercato americano nel 1964, è stato l’ ‘eroe’ dell’infanzia di tanti ragazzini. La sua popolarità è proseguita durante la guerra del Vietnam, diventando il rappresentante di una squadra di soldati super scelti, provenienti da tutto il mondo, coadiuvati da una sofisticatissima tecnologia con cui portare a termine le missioni. G.I. Joe (acronimo di Government Issue Joe) è stato anche un personaggi dei fumetti e insieme ai suoi compagni ha trovato nuovo smalto negli anni ’80, grazie a una serie televisiva. Dopo i due film sui Transformers la Hasbro ha deciso di ridare vita a questa linea di giocattoli di cui è stata produttrice, affidando il compito al regista Stephen Sommers ( “La Mummia” e “La Mummia – il ritorno).
Nel film, tutto ritmo e azione, i soldatini, emblema della patriottica mitologia americana, sono catapultati nel prossimo futuro dove la nanotecnologia ha fatto passi da gigante. Il nemico è il proprietario della multinazionale che produce armi utilizzando queste sofisticate tecnologie e che cerca di controllare e ricattare i governi con le sue invenzioni: trafficante di morte e di sistemi di difesa.
La super squadra di G.I.Joe deve scontrarsi con lui e la sua potente organizzazione Cobra, dove la scienza militare impersona il male. Il gruppo di guerriglieri scelti e addestrati, che utilizza la più sofisticata attrezzatura spionistica e militare, dovrà combattere una guerra dura e fantasiosa. Dalle montagne centroasiatiche ai deserti egiziani, attraverso le affollate strade di Parigi,( strepitosa la sequenza della Tour Eiffel), fino ai ghiacci del Polo Nord gli scontri si susseguono senza esclusione di colpi. Nella battaglia vengono usate anche le storie personali, tra cui naturalmente anche una donna, la brava Sienna Miller versione bruna. Seppur supereroi, i militari mantengono un lato umano che li fa ‘buoni’ contro i cattivi che sembrano quasi dei robot, ma con meno ironia come in altri film del genere ad esempio il primo Trasformers . In america il film è stato un buon successo estivo.