Il “Festival de la plaisance”, letteralmente festival del piacere, è un vero e entusiasmante spettacolo. Di luci e bagliori riflessi sull’acqua e sugli scafi, abbastanza numerosi che affollano il “Vieux Port”. E’ una vetrina, un piccolo salotto della nautica. Ma parte preponderante di questo spettacolo è da attribuirsi alla cittadina di Cannes che circonda e sovrasta il porto. Questo antico centro ligure, colonizzato dai romani con il nome di Castrum Marcellinus, conosce, nella seconda metà del XIX secolo, una vera ascesa, divenendo in breve da piccolo borgo una località ricercata e alla moda. Ma, qui, il tempo non sembra essere passato. Le vecchie case, ancora oggi addossate lungo le strette vie sulle pendici del Monte Chevalier, esprimono molto bene un particolare fascino. Mentre il piccolo Port Vieux è letteralmente circondato dalle splendide passeggiate demodèe della rue d’Antibes e dei boulevards du Midi e della Croisette, dove ancora, la sera in particolare, è facile incontrare persone che si dilettano con l’antico gioco delle bocce, alla penombra dei giardini.
La rassegna di Cannes
La rassegna di Cannes apre la stagione dei saloni nautici, che nel giro di un mese e mezzo, espongono le maggiori novità. A fine settembre, c’è il nautico di Monaco, che presenta oltre 100 yachts tra i più belli del mondo, e, ai primi di ottobre il Salone di Genova, il top delle mostre di nautica. Cannes, che si pone in Europa al terzo posto per importanza, dopo Genova, ormai leader nel settore, e Dusseldorf, richiama molti compratori e curiosi che vogliono assaporare in anticipo le prime novità della stagione. Lungo le banchine del Vieux Port si consuma lo spettacolo di queste barche, grandi attrici, in un’organizzazione apparentemente perfetta, ma che non manca di lacune.
La folla di scafi presenti lungo il porto sembra quasi contraddire quell’aria di crisi economica. Del resto, è l’occasione ghiotta per i tanti produttori di barche presenti. E’ l’occasione ideale per promuovere i loro prodotti e agganciare il treno della ripresa economica che pian piano comincia a muoversi. Anche la cantieristica italiana è presente in forza a Cannes e contribuisce in modo preponderante allo spettacolo di bellezza.
L’universo nautico è sostenuto da sempre dalla passione. Una passione che parte dai costruttori nel realizzare innovazioni e arriva al pubblico che è in trepida attesa di quanto viene offerto di nuovo in questo mercato in continua mutazione. E Cannes è una delle prove tangibili di tutto questo. E’ una delle belle vetrine sul mare che rispecchia fortemente il nome della rassegna, il “Festival del piacere”.
Le barche sono tante. Sono moltissime e a dir il vero. E, chi più, chi meno, sono tutte belle. Gli yachts nuovi nel complesso sono 511 le imbarcazioni esposte. Per 180 di queste è la prima volta. Sono, quindi, anteprime mondiali. Molti anche i cantieri italiani. Tra questi, Riva, che presenta una gran bella novità. Non un motoscafo come ci si aspetterebbe, ma uno yacht, l’86 Domino. E’ un open di 26 metri dalle linee pulite e accattivanti, di stile italiano, che colpisce per la bellezza equilibrata. E’ stato realizzato per gli amanti delle linee sportive ma che non vanno a scapito di uno stile sobrio.
Gli interni sono eleganti e spaziosi per ospitare bene fino a sei persone e quattro di equipaggio. Monta due motori MTU da 2.345 cavalli e ha un sistema di gestione e di controllo delle funzioni di bordo di alto livello per garantire elevate performances e un ottimo confort nella navigazione. La velocità massima è 38 nodi, mentre quella di crociera è sui 34 circa. Un’altra barca, al di là dell’ordinario è la Numarine 78. Si tratta di una versione audace che propone un nuovo stile di yachts. Si ispira a tratti distintivi di rettili e dragoni mentre la coda si ispira al classico con un tocco aggressivo unico. Le linee sono sofisticate ed eleganti. Il Peri 37 è l’incarnazione della potenza e dello stile e fa della navigazione un’esperienza indimenticabile. Il My Petra è l’ultima novità della Heesen. Questo motor yacht di 44 metri è realizzato in gran parte in alluminio.
Un discorso a parte merita Azimut, con una gamma totalmente nuova. Presenta ben 9 barche con innovazioni totali, con carene nuove studiate appositamente per ottenere risparmi energetici. E anche una nuova linea, la magellano, di cui descriveremo a in altro momento per la complessità.
I velieri
Ma certamente quello che in questa 32° edizione del Festival de la plaisance segna maggiormente il pubblico sono le vele. E’ forse il momento magico in cui la piacevolezza dell’andar in mare diventa passione. E non possiamo dimenticare che la Francia è il primo costruttore di barche a vela, dove la parte del leone è del Gruppo Beneteau. La strategia efficace e una situazione finanziaria sana ha consentito a Beneteau di realizzare un programma di investimenti e di innovazioni tanto che a Cannes presenta 29 nuovi modelli. Tra questi, spicca il Lagoon 620, un veliero dedicato in particolare alla passione per il mare nella navigazione d’altura. Offre un confort fuori dal comune e è facile da manovrare con un equipaggio ridotto. Il Jeanneau 57 senza dubbio si pone in alto nella categoria dei grandi yachts per l’eleganza della carena e lo spirito innovatore del piano del ponte e l’incredibile modernità degli interni. L’Oyster 82 si distingue per la perfezione delle sue linee eleganti. E’ un veliero d’eccezione, perfettamente equilibrato e leggero alla barra. Confort e performances, insieme a altre caratteristiche per navigare, sono il tratto tipico degli Oyster.