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15 settembre

Debuttano i carri armati, nasce Fausto Coppi, ucciso Don Pino Puglisi, il grave incidente di Zanardi fallaci296

Alla scrivania, con un portacenere in cui consuma uno dei suoi sigarilli Nat Sherman e la sua macchina da scrivere, una Olivetti Lettera 32. Oppure in mimetica nella foresta vietnamita, in giro per il mondo ad intervistare personaggi che hanno fatto la storia o nell’appartamento newyorkese che guarda dalla finestra le Torri gemelle che bruciano. Sembra aver vissuto molte vite Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice, anzi, ‘scrittore’, come preferiva farsi chiamare, usando il maschile.

Il suo temperamento l’ha portata a lavorare fino alla fine, fino a quando il 15 settembre 2006 il cancro la uccise nella sua Firenze. Era nata nel capoluogo toscano 67 anni prima, da una famiglia solidamente antifascista, e per lei era stato naturale ritrovarsi a quattordici anni staffetta partigiana. Oriana Fallaci restò affascinata da giovanissima dal giornalismo e nel 1946 scrisse il suo primo articolo per “Il Mattino dell’Italia centrale”. Un anno di svolta per la carriera fu il 1954: il trasferimento a Roma e l’assunzione all’Europeo la catapultano nella dolce vita e le consentirono di fare le prime interviste prestigiose a divi stranieri e italiani, come Marcello Mastroianni, Totò e Anna Magnani.

Il desiderio di viaggiare restava prepotente in lei e con entusiasmo affrontò il suo primo soggiorno negli Stati Uniti nel 1955, dal quale sarebbe scaturito un reportage e il suo primo libro, “I sette peccati di Hollywood”. Da quel momento in poi i viaggi si susseguirono: un lungo itinerario in Oriente fu l’occasione per raccontare la condizione femminile poi il soggiorno nelle basi Nasa raccontato in numerosi articoli divenuti storie di copertina dell’Europeo. Nel 1967 chiese ed ottenne di essere inviata in Vietnam: le sue corrispondenze sarebbero state tradotte e riproposte dalle più prestigiose testate internazionali. Da Saigon a Città del Messico restava sempre in prima linea, tanto che assistendo ai disordini nella capitale brasiliana il giorno prima delle Olimpiadi, restò ferita negli scontri di Piazza delle Tre Culture e venne portata, ancora viva ma creduta morta, all’obitorio. Avrebbe poi registrato dal letto dell’ospedale una cronaca della strage. Gli anni ’70 e ’80 furono anche gli anni delle interviste ai protagonisti della storia contemporanea: l’Imama Khomeini, Ariel Sharon, Muammar Gheddafi, Deng Xiao Ping, Indira Gandhi, Golda Meir, lo Scià di Persia, Yasser Arafat, Henry Kissinger.

La fama di scrittrice le fu data a livello mondiale da “Lettera a un bambino mai nato” e “Un uomo”. Il primo libro, uscito nel 1975, raccontava la dolorosa esperienza personale di aborto, “Un uomo”, pubblicato nel 1979, raccontava vita dell’esponente della resistenza greca, Alexandros Panagulis, con il quale la Fallaci ebbe una relazione. Nel 1977 la Columbia College di Chicago le conferì la laurea honoris causa in Letteratura e le lezioni tenute nelle università statunitensi la portarono a vivere lunghi periodi nella casa comprata a Manhattan, dove si sarebbe poi ritirata per anni.

Con il libro sulla guerra in Libano, “Insciallah” uscito nel 1990, il tema del fondamentalismo islamico entrò negli scritti della giornalista fiorentina che, solo l’anno dopo, scoprì di essere malata di cancro. Approfondire l’analisi dell’rapporto tra Islam e Occidente la spinse a scrivere, all’indomani dell11 settembre 2001, libri molto discussi: “La rabbia e l’orgoglio” e “La forza della ragione”. Mentre la malattia avanzava, Oriana Fallaci strinse un rapporto di amicizia profonda con monsignor Rino Fisichella, rettore dell’università Lateranense, e continuò a farsi sentire sui giornali sostenendo le campagne del Foglio contro l’eutanasia e l’aborto.

Nell’agosto 2006, Da New York tornò a Firenze, la città che aveva visto il suo esordio come giovane cronista di cronaca nera.

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Il 5 marzo nella storia

1916: Il carro armato fa la sua comparsa nella battaglia della Somme  

1919: Fausto Coppi nasce in provincia di Alessandria 1993: Don Giuseppe Puglisi viene ucciso a Palermo 2001: Il pilota Alex Zanardi ha un gravissimo incidente in gara

 

 

 

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