Formula 1


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Gp di Singapore, Kimi: 'Ho un conto in sospeso'

Raikkonen carico in vista della gara di domenica. 'Qui il kers servirà a poco'. Mosley, intanto, spiega le ragioni della sentenza clemente nei confronti della Renault g

Kimi Raikkonen è molto carico in vista del Gp di Singapore. "Sono contento di andarci e ho un conto in sospeso con questa gara. Lo scorso anno sono finito contro un muro nella fase finale mentre ero quarto e stavo lottando con Glock: è un ricordo che ancora mi infastidisce. La prima gara notturna ha suscitato l'entusiasmo di tutti. Il kers sarà un vantaggio, ma in una pista lenta non può fare la differenza come a Spa o a Monza. Dovremo trovare il pacchetto più bilanciato possibile. Il nostro obiettivo resta il terzo posto nei team, e per questo ho bisogno dell'aiuto di Fisichella".

Mosley: 697 dipendenti sono innocenti
Max Mosley presidente della Fia spiega la ragione della sentenza piuttosto clemente nei confronti della Renault.

"Il comportamento del team è stato impeccabile e per questo motivo non abbiamo voluto mettere in discussione l'esistenza di un'intera squadra. Capisco che la gente pensi che la sentenza sia stata piuttosto lieve, ma la scuderia conta 700 dipendenti e di questi 697 sono innocenti. I tre che hanno organizzato il complotto non appartengono più al team e a questo si aggiunge il fatto che la Renault non ha provato mai a mentirci".