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30 settembre

Nasce Truman Capote, nasce Francesco Altan, nasce Renato Zero, nasce Giorgio Panariello Bellucci296

Il suo fascino morbido e burroso, i suoi occhi intensi e i suoi capelli corvini che profumano di Mediterraneo fanno di lei un’icona, ma anche uno stereotipo.

Monica Bellucci è diventata l’attrice italiana più famosa all’estero conquistando l’immaginario del pubblico, pungolandolo con interpretazioni ad alto dosaggio di sensualità. E’ lei stessa a riconoscere che “la bellezza è una maschera”. Che può costare pregiudizi e frenare la carriera, costringerti a partire dall’estero per rincorrere il mestiere di attrice. Ma che, se indossata con sapienza, può anche portarti lontano.

Nata il 30 settembre 1964 a Città di Castello, in Provincia di Perugia, Monica Anna Maria Bellucci inizia a lavorare come modella sin dal liceo: piccole sortite a Firenze e Milano, per poi tornare nel nido, un gioiello medievale incastonato tra le colline umbre. Si iscrive all’Università di Perugia, alla facoltà di giurisprudenza, ma abbandona per dedicarsi completamente alla passerella. Le sue forme giunoniche e il ricco decolté sono all’inizio fonte di ostacoli nell’ambiente italiano. Deve partire dall’estero, dalla Francia in particolare, per affermarsi pienamente.

Quando poi decide di provare la via del cinema, si scontra con l’iniziale diffidenza di quel mondo: “Se fossi stata una bella barista - sottolinea la Bellucci -, avrei avuto meno problemi che con l’etichetta di modella addosso”. Ancora una volta è la Francia a dare il credito necessario per decollare: nel 1996 recita in “L’apartment”, vince un Cesar come miglior giovane promessa e conosce sul set il suo futuro marito Vincent Cassel. Con lui reciterà in numerosi altri film.

E’ l’Italia però che la trasforma in una star. Prima Marco Risi la vuole per “L’ultimo capodanno”, del 1997. Poi Giuseppe Tornatore, che la dirige in uno spot pubblicitario, trapianta il suo fascino mediterraneo in un film che ha tutti gli ingredienti per piacere oltreoceano. In Maléna ci sono la Sicilia e i suoi rituali, la guerra, l’amore e una donna assediata dal pregiudizio, “vittima” della propria avvenenza. “La bellezza crea sempre scompiglio, curiosità, amore e odio”, ha detto la Bellucci a proposito del suo personaggio. A proposito anche di sé.

Maléna rappresenta per Monica la fulminea consacrazione internazionale. Arriva il thriller “Under Suspicion”, nel 2000, con Gene Hackman. Poi una parte in “Astérix e Obélix: Missione Cleopatra” di Alain Chabat. Gaspar Noè, in “Irreversible”, “usa” la formosità conturbate della Bellucci per girare la sequenza di uno stupro e innescare un prevedibile scandalo.

Il resto è cronaca di una formidabile ascesa internazionale, che non disdegna qualche puntata in Italia: in “Ricordati di me” del 2003, di Gabriele Muccino, Monica è ancora una volta l’“amante”, unico personaggio positivo e libero in un affresco permeato dalla nevrosi. Nella “Passione di Cristo” è, ovviamente, una Maria Maddalena devastata dal dolore. Ma prima ancora, sui set di “Matrix – Reloaded” e “Matrix - Revolutions” è la diabolica e provocante Persephone.

Prostituta dal cuore tenero per Bertrand Blier in “Per sesso o per amore?”, magica Regina per Terry Gilliam ne “I fratelli Grimm e l'incantevole strega” del 2005, baronessa ruspante oppure erotica fisioterapista, Monica Bellucci ha inanellato fino ad oggi una serie di ruoli eterogenei ma tutti ritagliati sulla sua travolgente avvenenza. Ha fatto anche tre calendari divenuti rapidamente altrettanti cult.

Oggi compie quarantacinque anni. “La bellezza – ha detto di recente a Vincenzo Mollica - mi ha aperto molte porte. Ma io ho sempre cercato di far capire che volevo fare, andare al di là di una specie di maschera. Il tempo che passa, in questo, mi aiuterà”.



>>> Guarda "La bellezza è una maschera" (Speciale Tg1 del 14 giugno 2009)

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Il 30  settembre nella storia

1924: Nasce lo scrittore e giornalista Truman Capote 1942: Nasce il fumettista Francesco Tullio Altan 1950: Nasce il cantautore romano Renato Zero 1960: Nasce il comico toscano Giorgio Panariello

 

 

 

Pagina realizzata in collaborazione con Rai Teche.