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Nubifragio a Messina, 18 morti e molti dispersi

35 i dispersi, 79 i feriti messina_maltempo_296

Diciotto morti, 79 persone ricoverate in ospedale, 35 dispersi e oltre 400 sfollati. E' il bilancio provvisorio del disastro causato dal nubifragio abbattutosi sulla Sicilia Nord-orientale. I soccorritori, arrivati da tutta Italia, scavano con le mani tra fango e detriti. Una sessantina le persone salvate.

"Avevamo lanciato l'allarme ma non possiamo fare nulla contro il degrado provocato dall'abusivismo", ha dichiarato il capo della Protezione civile, Bertolaso. La Procura ha intanto aperto un' inchiesta. Si cercano i dispersi ma "la situazione è pericolosa", ha detto Bertolaso, "perché è ripreso a piovere e c'è il rischio di nuovi smottamenti".


Crolli e frane
. Il violento nubifragio che ha colpito Messina causando vittime, dispersi e feriti, ha scatenato una serie di crolli e frane nella città e in particolare nella frazione di Giampilieri. Secondo le prime informazioni, un costone roccioso sarebbe franato, travolgendo alcune palazzine sottostanti. Bloccate strade e linee ferroviarie. L'A18 è utilizzata soltanto dai mezzi di soccorso. Ancora del tutto isolate le frazioni di Molino e Atolia.

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza a Messina, a causa del maltempo. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha telefonato al prefetto di Messina, Alecci, per chiedere di essere informato sugli sviluppi del nubifragio, che ha causato vittime e danni nella provincia siciliana. Il capo dello Stato, che si trova a Matera per una visita di 3 giorni, ha espresso vicinanza e partecipazione alle famiglie delle vittime.

Tromba d'aria a Lipari. Attimi di paura a Lipari per una tromba d'aria che ha colpito il centro dell'isola delle Eolie, in Sicilia. Fuggiti isolani e turisti travolti da forti folate di vento che hanno portato via ombrelloni e tavolinetti di due bar. Dopo il vento, un nubifragio ha colpito l'isola. Allagate alcune zone come Santa Lucia e Calandra. Intanto a Stromboli, nell'area di Labronzo, ci sono state tre lievi scosse e l'Istituto di geofisica e vulcanologia di Napoli ha monitorato.

"Una tragedia annunciata, anzi che si preannunciava ogni anno. E questa volta purtroppo è accaduto", ha commentato il presidente dell'Ordine dei geologi siciliani, Graziano, quanto accaduto nel messinese. L'esperto sottolinea che già la presenza di grandi e piccoli torrenti produce "una certa instabilità", a questo si aggiungono una "mancata manutenzione, un uso scellerato del territorio" con costruzioni fuori luogo. E indica la colpa nel mancato intervento per "assenza cronica di fondi" e di manutenzione ordinaria.

Il monito di Napolitano. "O c'è un piano serio che piuttosto che in opere faraoniche investa sulla sicurezza in questo Paese o si potranno avere altre sciagure". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all'uscita dal Palazzo della Regione Basilicata dove è in visita. Il Presidente si è detto d'accordo con le dichiarazioni del sottosegretario Guido Bertolaso che, ha affermato: "Dice delle cose sacrosante" sull'esistenza di "un diffuso dissesto idrogeologico in gran parte d'Italia".