Whiteout - Incubo bianco

di Sandro Calice

WHITEOUT - INCUBO BIANCO

di Dominic Sena, Usa 2009 (Warner Bros. Italia)
Kate Beckinsale, Gabriel Macht, Tom Skerritt, Columbus Short, Alex O'Loughlin, Shawn Doyle, Nicolas Wright, Alexander Bisping, Bashar Rahal, Patrick Sabongui.

“Whiteout” è un thriller facile facile, dove l’elemento più interessante è l’ambientazione, l’Antartide, un posto dove “la natura non ha mai previsto che si sopravvivesse”. La storia comincia nel 1957. Un cargo russo sorvola l’Antartide, quando una sparatoria di cui non si capisce il motivo tra l’equipaggio e i piloti lo fa precipitare. Cinquant’anni dopo, base scientifica Usa in quel territorio inospitale dove le temperature scendono fino a -120 gradi e il vento arriva a 100 miglia all’ora. Carrie Stetko è un’agente federale finita lì perché ha un passato da dimenticare. L’inverno e una tempesta di immane potenza stanno per abbattersi sulla base, che deve essere evacuata, poi per sei mesi non ci si potrà più muovere. Ma un cadavere viene ritrovato in mezzo ai ghiacci. Stetko è costretta a indagare sul primo omicidio dell’Antartide e ha pochissimo tempo per trovare l’assassino, prima della tempesta, prima che l’assassino trovi lei.

Tratto da una graphic novel, “Whiteout” punta troppo sul luogo della narrazione, dagli sterminati panorami bianchi alle scene d’azione nella tormenta, a scapito però del resto. Dominic Sena, che aveva dimostrato ben altra abilità con il bel thriller del 2001 “Codice: Swordfish”, con Travolta e Jackman, qui si lascia abbacinare dai ghiacci eterni (oltre che dall’avvenenza della protagonista) e costruisce una tela quasi prevedibile, con personaggi appena schizzati e una sceneggiatura non proprio impeccabile.