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Inter espugna Verona: è campione d'Inverno, vincono le inseguitrici

Balotelli stende il Chievo, Milan a valanga sul Genoa e Juve vittoriosa a Parma. Roma raggiunta nel finale a Cagliari balotelli_chievo_296

di Claudio Presutti

Il turno di campionato nel giorno della Befana regala all'Inter il titolo di campione d'inverno e a Milan e Juve, le principali rivali, due importanti vittorie, specie quella dei bianconeri su un campo difficile come quello di Parma. Ora la classifica recita: Inter 42 punti, Milan 34 e Juventus 33, con i rossoneri che devono però recuperare la gara di Firenze non giocata per la neve.

Nello sperimentale match dell’ora di pranzo (a Verona il calcio d’inizio è stato alle ore 12,30) l’Inter riesce a battere il Chievo grazie ad una rete di Balotelli al 12’. Partita brutta, molto nervosa, giocata su un campo davvero pessimo. Proteste da una parte e dall’altra, anche se i veronesi protestano per due rigori non concessi. Per Mourinho, alle prese con una lunga lista di indisponibili, buone indicazioni dal partente Vieira e dal neo arrivato Pandev, molto positivo nei 67’ giocati.

 Pirotecnico il 5-2 con cui il Milan ha battuto il Genoa nel posticipo del Meazza. Dopo un primo rigore che Amelia ha parato a Ronaldinho, i genoani passano in vantaggio con Sculli (25'), ma nel giro di pochi minuti i brasiliani rossoneri ribaltano con Ronaldinho (che dal dischetto stavolta fa centro al 32') e poi con Thiago Silva (38'). Nella ripresa arriva la doppietta personale di Borriello (48' e 60'). splendido il secondo gol, e le realizzazioni personali di Huntelaar (al 74' grazie al terzo penalty in favore dei rossoneri concesso da Orsato) e infine del neogenoano Suazo (78'). 

Il cuore della Juve a Parma consente a Ferrara di allontanare gli spettri (leggi Hiddink) e inaugurare l’anno nel migliore dei modi, anche perché domenica sera c’è Juve-Milan. I gol tutti nel primo tempo: bianconeri in vantaggio dopo 3’ con Salihamidzic, raggiunti sul pari dall’ex Amoruso (39’) e infine al 39’ c’è il clamoroso autogol di Castellini. Dal 73’ juventini in 10 per l’espulsione di Caceres, ma il forcing finale degli emiliani non sortisce effetti.

Ottimo colpo del Napoli di Mazzarri che va a vincere a Bergamo in casa dell’Atalanta (0-2) e si piazza al quarto posto, scavalcando il Parma e la Roma, raggiunta nel finale a Cagliari. Partenopei avanti già dopo 7’ con un’invenzione di Quagliarella che beffa Coppola da oltre 25 metri. Nella riporesa il raddoppio di Pazienza (59’) chiude il match e inguaia sempre più l’Atalanta di Conte, contestata dai suoi tifosi.

Nella sfida del Sant’Elia tra Cagliari e Roma succede tutto nel secondo tempo: i giallorossi, avanti di due reti con Pizarro su rigore (50’) e Perrotta (65’), in un finale incredibile subiscono in tre minuti i gol di Lopez (90’) e Daniele Conti (93’) per il definitivo 2-2.

Nel derby toscano una devastante Fiorentina vince in casa del Siena con un pesante 5-1. Apre dopo 5’ Kroldrup, raddoppia Santana (29’), poi c’è la doppietta di Gilardino (36’ e 66’) , il ritorno al gol di Mutu (79’) e nel finale spazio anche per il gol della bandiera di Maccarone su rigore (84’).

Prosegue il momento magico del Bari che al San Nicola stende l’Udinese con una rete per tempo: apre al 6’ Meggiorini, chiude i conti al 68’ Barreto. Pugliesi settimi in classifica a quota 27 come la Fiorentina, entrambe con una gara da recuperare.

La sfida tra Samp e Palermo si accende solo nel finale del primo tempo quando in pochi secondi arrivano i gol di Cavani (40’) e di Cassano (41’), autore di una rete davvero molto bella. Un pareggio che forse scontenta tutte e due le squadre con i doriani che rimandano l’appuntamento con il successo che manca dal 22 novembre.

Seconda vittoria di fila per il Catania di Mihajlovic che dopo aver battuto la Juve prima della sosta è riuscito nel bis ai danni di un Bologna troppo rinunciatario. Una rete del difensore argentino Spolli di testa su calcio d’angolo (81’) regala ai siciliani tre punti d’oro. E ora il Bologna, che deve però recuperare una gara, è a un solo punto.

Nuovo successo della Lazio che all’Olimpico stende il Livorno con un netto 4-1. Livornesi avanti di un gol (Bergvold al 7’) all’intervallo, ma poi si scatena Floccari che bagna il suo esordio con la maglia biancoceleste mettendo a segno una doppietta (48’ e 55’). Nel tabellino anche Rocchi (72’) e Kolarov (rigore al 91’). Nel Livorno espulso Perticone (89’)