Una task force ministero dell'Interno, Welfare e Regione Calabria è stata attivata presso la Prefettura di Reggio, per la rivolta degli immigrati a Rosarno. "La popolazione va tutelata", ha detto il presidente della Regione Calabria, Loiero. "Le loro condizioni sono disumane, ma la violenza non si giustifica", ha aggiunto.
La tensione in città è di nuovo alta: gruppi di rosarnesi hanno organizzato ronde punitive. Scontri con la Polizia, intervenuta per fermarli. Aggredita dagli immigrati una troupe del TG2. Fermato il cittadino che ha sparato un colpo di fucile in aria, mentre era in corso la protesta degli immigrati.
La rivolta è esplosa nella serata di ieri, con scene di guerriglia urbana. Centinaia le auto distrutte, cassonetti rovesciati, vetrine di negozi infrante.
A far scoppiare la protesta, l'aggressione, da parte di sconosciuti, ad al- cuni lavoratori extracomunitari, rimasti feriti da un'arma ad aria compressa. Armati di spranghe e bastoni, tutti gli altri immigrati hanno invaso la strada principale di Rosarno.
Carabinieri e Polizia in tenuta antisommossa hanno cercato di fermare la rivolta. Bilancio degli scontri: 34 feriti. La protesta è ripresa oggi, tra il malumore della popolazione.