Chi sono i ribelli di Rosarno? Appartengo a quel popolo migrante di 2500 persone, quasi tutti africani, che arriva a Gioia Tauro all'inizio di novembre quando le clementine sono mature. A marzo lascia la Calabria e va in Campania a raccogliere pomodori e a settembre in Puglia, per le olive.
Vivono in capanne di cartone, accampati. Lavorano in nero. Venti, 25 euro al giorno la loro paga nella terra di 'ndrangheta. Sono lavoratori fantasma odiati da metà della popolazione che li vede come nemici, l'altra metà li tollera. Pochi si occupano di loro,il quotidiano inglese Guardian, gli ha dedicato una copertina, titolo: "Raccolto amaro".