Giornata della Memoria


Stampa

Shoah, 'Ricordare per non ripetere'

Nel Ghetto di Roma con gli studenti n

"Funzioniamo come una custodia della memoria". Questa la definizione che dà della Scuola della Comunità Ebraica di Roma, "Renzo Levi", la vicepreside, Marcella Fagioli, che qui insegna storia, filosofia e italiano.

Insegna agli studenti ebrei dal 1979, in quello che è, e resta, il "Ghetto" di Roma. I microfoni di Televideo sono entrati nelle aule, per incontrare i giovani della scuola media e dei licei, classico e scientifico. I loro nomi sono indicati con l'iniziale.

Terza media, sezione B. "Ricordare per non ripetere", lo slogan di G. per il "Giorno della memoria".

"Le nostre famiglie ci proteggono dal ricordo, non ci vogliono far sentire quello che hanno provato loro. Che è molto più forte di quanto si racconta. Non c'è un libro, una teoria che ti fa capire una cosa così difficile", Ar.

Il confronto con gli immigrati. "Non è giusto discriminare la gente che viene da fuori, che è in difficoltà, come noi che ci siamo dovuti rifugiare in Italia. Anche se poi non è stato molto meglio, però....", Al.

Sulla posizione di Pio XII: "Mio nonno dice che il Papa aveva detto di aprire le porte agli Ebrei, ma non c'è stata mai un'azione ufficiale". Ancora Ar.

Seconda Liceo scientifico. "Lo scopo di essere ebrei è ricordare. La storia serve per non ripetere gli errori".

Ma quanto gli Ebrei oggi si sentono ancora in pericolo? Quanto temono di essere di nuovo perseguitati e colpiti dall'intolleranza? "Molto meno, perchè lo Stato di Israele ora è più forte", risponde F.

Sterminati per affermare la supremazia della razza ariana. C'è solo l'odio razziale dietro la persecuzione nazista degli Ebrei? "Per lo più è stata dovuta alla follia individuale di Hitler, ma il meccanismo era complesso". E.

Quinta Liceo scientifico. Come vivono i giovani ebrei l'attuale antisemitismo e da cosa è dettato? "Da luoghi comuni. In Italia la propaganda contro gli Ebrei si è radicata a livello religioso e poi a livello politico". "Ho dovuto lasciare la scuola pubblica. Mi dicevano:'Vatti a fare una doccia'. Questa è la migliore risposta a chi ritiene che la Shoah non sia mai accaduta", F.

La visita del Papa alla Sinagoga."Una giusta via diplomatica. Ma perchè il Pontefice chiede agli Ebrei di convertirsi? Perchè ha revocato la scomunica ai Lefebvriani? Perchè il decreto sulle 'virtù eroiche' di Pio XII?", D.