Giornata della Memoria


Stampa

27 gennaio 2010, le celebrazioni in Italia

Discorso di Elie Wiesel al Parlamento elie_wiesel_296

Il 27 gennaio 1945 vennero aperti i cancelli di Auschwitz: le truppe sovietiche entrarono in forze e liberarono 7 mila prigionieri ancora in vita. Nel lager furono trovate migliaia di indumenti abbandonati e 8 tonnellate di capelli umani imballati e pronti per il trasporto.

In Germania, dal 1996, il 27 gennaio è la giornata ufficiale del ricordo delle vittime del nazionalsocialismo. In Italia dal 2000 ogni anno il 27 gennaio si celebra il "Giorno della memoria", istituito con la legge 211 del 20 luglio.

Dieci anni di ricordi, per non dimenticare.

Un filo spinato, su cui fiorisce un ramo di ulivo. E' questo il simbolo scelto per festeggiare i 10 anni del "Giorno della memoria". Per l'occasione la presidenza del Consiglio ha costituito un Comitato ordinatore che d'ora in poi coordinerà tutte le iniziative.

"Da una sofferenza atroce che non deve più ripetersi nasca un sentimento di pace", ha spiegato il sottosegretario Gianni Letta.

Del Comitato faranno parte i ministeri dell'Interno, dell'Istruzione, dei Beni culturali, la Conferenza delle Regioni e il Centro di documentazione ebraica contemporanea.

Oltre alla cerimonia ufficiale al Quirinale, tra le iniziative speciali, l'intervento del premio Nobel per la Pace Elie Wiesel, davanti al parlamento italiano nell'Aula di Montecitorio. Allestito per l'occasione alla Camera un percorso espositivo su Auschwitz.

Le celebrazioni si sono aperte lunedì a Roma. Altri appuntamenti sono previsti oggi in tutta Italia. Ieri a Milano, posta la prima pietra del Memoriale della Shoah, nella stazione Centrale dove, dal binario 21, il 6 dicembre 1943 partirono 15 treni carichi di ebrei, diretti ad Auschwitz. Per Gattegna, presidente dell'Ucei,"la Shoah non è solo sui libri, ma vive nel ricordo".