Il mondo deve fermare il progetto nucleare iraniano. "Farò di tutto affinché non ci sia indifferenza" di fronte al rischio che Teheran diventi una potenza nucleare. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi a Gerusalemme.
Occorrono "sanzioni forti" per dissuadere Teheran. "E'nostro dovere sostenere l'opposizione del Paese". L'Italia ha ridotto la sua presenza in Iran e l'Eni non farà nuovi investimenti, spiega.
"Siamo sempre stati vicini a Israele" e continueremo a sostenerlo nella trattativa di pace con i palestinesi. Quindi torna sull'auspicio di cominciare un cammino che porti il Paese in Europa.
"Il problema della sicurezza è fondamentale per Israele. Ora ancora di più perché c'è uno Stato che prepara l'atomica per usarla contro qualcuno. E' uno Stato che ha una guida che ricorda personaggi nefasti del passato". E' quanto ha detto il premier Berlusconi, senza mai citare direttamente nè l'Iran nè Ahmadinejad, nel corso della firma de- gli accordi bilaterali tra Italia e Israele a Gerusalemme.
Domani il premier italiano terrà un discorso davanti al Parlamento isrealiano, la Knesset. Quindi, a Betlemme, incontrerà il presidente palestinese Abu Mazen.