Caravaggio 2010


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Una mostra 'impossibile': l'opera omnia di Michelangelo Merrisi

Intervista a Renato Parascandolo

di Carla Toffoletti

Perché questa mostra "virtuale" sul Caravaggio?

E’ sempre più difficile riuscire a mettere insieme mostre consistenti di grandi maestri della pittura. Con il passare del tempo i direttori dei musei, i sovrintendenti o i privati sono sempre più restii a concedere le loro opere, perché c’è il timore che si possano rovinare e per i costi proibititivi delle assicurazioni. Le mostre dei grandi autori stanno perdendo il loro valore didattico, vedendo solo una parte della produzione artistica non si riesce a farsi un’idea chiara di tutta l’opera. Grazie alle nuove tecnologie digitali, che consentono una riproduzione ad altissima definizione, retroilluminata, otteniamo dei facsimile molto suggestivi, che consentono di scorgere dettagli che spesso non si colgono dal quadro vero, sempre visibile ad una certa distanza, a volte illuminato male, e spesso disturbato da un vetro. E’ un’ istanza di democrazia culturale . Le “mostre impossibili” si possono diffondere nel mondo con grande facilità e a costi contenuti.

Cosa vedremo il 24 febbraio ai Mercati Traianei?
L’opera completa del Caravaggio, 63 opere provenienti da oltre 42 città del mondo e dalle collezioni private, quadri che non si vedrebbero mai essendo gelosamente custoditi in abitazioni private. Lo spettatore sarà collocato virtualmente davanti all’opera d’arte originale, riprodotta in scala reale. Ma non solo. Cinque grandi televisori al plasma proietteranno in continuazione i grandi sceneggiati realizzati su Caravaggio. La Rai ne ha fatti due, l'ultimo in sei puntate prodotto di recente. Una piece teatrale di Dario Fo, registrata, che l’artista ha realizzato proprio per questa “mostra impossibile”. La voce di autorevoli storici dell'arte, come Ferdinando Bologna, Dominique Fernandez e Claudio Strinati, accompagnerà il visitatore, nell'affascinante percorso all'interno dei mercati di Traiano.  Numerosi pannelli illustrativi delle opere, con testi tratti dalle cronache del tempo, aiuteranno il visitatore a contestualizzare l'opera del pittore. Per avvicinare i giovani un gioco, che si può fare anche a casa “Caravaggio e il dettaglio”. Il giocatore dovrà riconoscere, dai primi 5 dettagli, i quadri a cui si riferiscono. Se indovinerà ne vedrà altri 5 più piccoli, poi ancora 5, fino a quando non avrà trovato tutte le opere. In base al tempo impiegato e agli errori commessi si classificherà. E poi la musica "dipinta" da Caravaggio. In una sala le tre celebri opere (La fuga in Egitto, L'amore vincitore e Il suonatore di Liuto) in cui il Maestro raffigura degli spartiti.  Li abbiamo fatti musicare e si possono ascoltare splendidi madrigali.

Perché i Mercati Traianei?
Abbiamo avuto l'ospitalità dell'Assessore alla cultura Croppi, del Sovrintendente ai Beni Culturali, Broccoli, che hanno avuto il coraggio di fare questa contaminazione tra i grandi reperti dell'antichità con l'opera di Carvaggio.