di Mario Papetti
Birra, l'export vola a 1,5 milioni di ettolitri (+77% rispetto a 4 anni fa). Frena invece il mercato interno (-6%). A gonfie vele anche l'export di quella artigianale (+80%). La produzione e il commercio della birra in Italia, genera, secondo i dati di Assobirra, un valore aggiunto di 3.253 milioni di euro e dà lavoro a 150 mila persone. Diciotto milioni gli ettolitri venduti nel 2009.
Per quanto riguarda i consumi gli italiani bevono circa 30 litri di birra pro-capite. Gli impianti di produzione sono circa 300. Dal commercio e dalla produzione della birra,lo Stato incassa tra Iva, accise e contributi, 4 miliardi.
Italiane due bottiglie su tre bevute
Il 66% dei diciotto milioni di ettolitri venduti nel 2009 è stato prodotto in Italia. In pratica, secondo le stime di Assobirra (con i suoi 24 associati rappresenta il 98% del mercato italiano) due bottiglie o lattine di birra su tre tra tutte quelle consumate in Italia provengono da stabilimenti del nostro Paese:13,3 milioni di ettolitri.
Un volume superiore a quello di Irlanda patria delle Stout e Austria, altro paese tradizionalmente associato alla birra. Entrambe sono sotto i nove milioni di ettolitri. L'Italia tra i produttori europei è al nono posto della classifica.
Nel 2009 gli italiani hanno bevuto fuori dalle mura domestiche qualcosa come otto milioni di ettolitri di birra. Ma la tendenza sta cambiando:a causa della crisi economica nell'ultimo trimestre del 2009 l'indice si è spostato in favore del consumo casalingo. Questa tendenza sia per la maggior convenienza economica, sia per effetto dell'inasprimento dei controlli da parte delle forze dell'ordine per evitare che si guidi in stato di ebbrezza.
In Italia i marchi di birra commercializzati sono oltre 1500, quasi il doppio del 2005. Trecento i ristoranti che presentano una Carta delle birre.
Frena il mercato interno
"La flessione dei consumi ci preoccupa - commenta Filippo Terzaghi, direttore di Assobirra - e dovrebbe far riflettere anche chi , istituzioni e forze politiche, sembra invece tentato a cercare nuove risorse proprio ai danni del settore birrario, aumentando ulteriormente le imposte sui consumi e sulla produzione. Non va dimenticato che la produzione e la vendita di questa bevanda millenaria è un'importante fonte di ricchezza di cui beneficiano anche lo Stato e l'economia nazionale". Per Terzaghi bisognerebbe sviluppare una cultura del prodotto birra e assicurare un "contesto normativo che consenta di operare sul mercato ad armi pari con i concorrenti esteri". E per rilanciare il mercato propone di "continuare a puntare sul suo posizionamento a pasto e promuovere un approccio al consumo all'insegna della responsabilità, autoregolamentazione e moderazione".
Dalla birra 4 miliardi alle casse dello Stato
Tra Iva (1.622 milioni), accise (466 milioni), tasse contributi sociali di aziende e impiegati (62 milioni) la produzione e la vendita della Birra, secondo i dati di Assobirra, garantisce allo Stato entrate annue pari a 2.150 milioni di euro, ai quali vanno sommati i 1.866 milioni di tasse pagate dagli altri settori coinvolti a vario titolo nelle entrate, per un totale superiore ai 4 miliardi di euro (4.036 milioni), più 70% rispeto al 2004.
Produzione: 280 milioni il valore aggiunto
Il contributo del mercato della birra all'economia nazionale può essere espresso anche in termini di valore aggiunto: quello derivante dalla birra è, secondo una recente ricerca Ernest&Young, pari a 280 milioni di euro. Si tratta di quasi il 20% del valore della produzione (1,5 miliardi di euro).
Italia terza per numeri di impianti
I quasi trecento impianti produttivi tra stabilimenti (14, di cui 6 nel Centro-Sud) e microbirrifici artigianali (278) dislocati su tutto il territorio nazionale costituiscono, secondo Assobirra, il 7% del totale europeo. Solo Germania e Gran Bretagna possono vantare una maggiore frammentazione/diversificazione dell'offerta. In Italia i microbirrifici sono cresciuti in maniera esponenziale negli ultimi 15 anni. E pur rappresentando circa l'1% del mercato, costituiscono un'interessante e dinamica attività tanto che il consumo della birra artigianale è raddoppiato negli ultimi due anni.