di Luca Garosi
Sono 500 mila gli utenti indiani che hanno deciso di usare “Bubbly” una nuova piattaforma di social network. Invece delle ormai classiche 140 battute di Twitter, l’utente ha a disposizione 60 secondi di tempo per ogni messaggio.
Anche star di Bollywood come come Kareena Kapoor e Aamir Khan (insieme nella foto) hanno cominciato a usare Bubbly per lanciare il loro nuovo film, “Three Idiots”. Si tratta di un Twitter vocale lanciato 5 anni fa dalla Bubble Motion, un’azienda con sedi nella Silicon Valley e a Singapore. Il primo prodotto è stato BubbleTalk, un servizio di messaggeria vocale persona-a-persona, che, invece degli sms manda messaggi audio e ora ha circa 100 milioni di utenti. Con il boom dei social media l’azienda ha cominciato a studiare un’applicazione specifica, Bubbly appunto: la caratteristica è che i messaggi audio non vanno da uno a uno ma da uno a tutti gli utenti “preferiti”.
Chiunque può scegliere di diventare ‘’follower’’ di un amico, un familiare o la star preferita. Registrare e inviare i messaggi è gratuito e, una volta che un messaggio è stato spedito, il destinatario riceve un avviso. Se decide di ascoltarlo, paga qualcosa. I network giornalistici stanno mostrando segni di interesse. La BBC è stata fra i primi ad adottarlo, sperimentandolo come un sistema di diffusione delle ultime notizie. E altri network potrebbero presto seguirla.
Per ora Tom Clayton, l'amministratore delegato della società madre, la Bubble Motion, pensa di “saltare” Nord America ed Europa e di concentrarsi sui mercati di maggior sviluppo del mobile. In particolare, oltre all’India, il Giappone e il Brasile.