5 per mille, assegnati 397 milioni di euro

In testa il volontariato. Le associazioni escluse hanno tempo fino al 30 aprile per rettificare e ripresentare la documentazione t

C'e' tempo ancora fino al 30 aprile per le associazioni sportive e di volontariato, come previsto dal decreto 'milleproroghe' che ha riaperto i termini, per 'regolarizzare' i propri documenti e 'concorrere' così alla ripartizione dei fondi ancora disponibili del 5 per mille.

Lo ricorda l'Agenzia delle entrate spiegando che sono stati già ripartiti più di 397 milioni di euro (soprattutto alle associazioni di volontariato) rispetto alla somma complessiva attribuita dai contribuenti con le dichiarazioni dei redditi, che ammonta a 415,6 milioni di euro. La parte rimanente, (pari a 18 milioni di euro), non sarà ripartita perché relativa a scelte espresse a favore di enti esclusi dal beneficio per mancanza dei requisiti o per mancato rispetto della procedura di iscrizione. Se questi enti esclusi saranno riammessi, andrà loro la parte destinata dai contribuenti.

I risultati - informa l'Agenzia - premiano il volontariato: per il terzo anno consecutivo, i contribuenti hanno indirizzato le proprie preferenze sulla categoria delle Onlus e del volontariato, che riceverà per il 2008 ben 265,8 milioni di euro. Completano il podio gli enti della ricerca sanitaria, cui saranno attribuiti 65,9 milioni di euro, e gli enti della ricerca scientifica e dell'Università, che saranno premiati con 63,9 milioni di euro. Chiudono la graduatoria le associazioni sportive dilettantistiche cui andranno 1,7 milioni di euro.

In questa 'tornata' sono stati 14,6 milioni i contribuenti che per i redditi 2008 hanno espresso la propria scelta in favore di un ente o di una categoria. Si tratta di un dato in forte crescita, di gran lunga superiore al numero delle preferenze valide, 13,5 milioni, espresse in riferimento ai redditi 2007. Il barometro del 5 per mille, relativo al 2008, misura in 28,36 euro l'importo medio devoluto da ciascuno. La platea dei beneficiari è di 28.171 enti. Di questi, 26.596 sono enti del volontariato, 333 gli enti della ricerca scientifica, 90 quelli della ricerca sanitaria e 1.152 le associazioni sportive dilettantistiche. L'attività di riscontro e controllo svolta per gli enti del volontariato dall'Agenzia ha portato all'esclusione di 7.227 enti, analogamente il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha scartato dagli elenchi 28 enti a seguito della propria attività di controllo.

Per quanto riguarda le associazioni sportive dilettantistiche, il decreto legge 112 del 2008 ha limitato l'accesso al beneficio soltanto a quelle che svolgono una rilevante attività di carattere sociale, che doveva essere attestata con la presentazione di una dichiarazione sostitutiva. Il Coni, sulla base di quanto disposto dal decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze del 2 aprile 2009, ha effettuato i controlli e ha escluso 41.589 associazioni sportive dilettantistiche. Numero che potrebbe diminuire grazie alla riapertura dei termini introdotta dalla legge di conversione del decreto legge 'Milleproroghe'. Gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche che non hanno avuto accesso al beneficio per inadempienze nella procedura di iscrizione (mancata o tardiva presentazione della dichiarazione sostitutiva, presentazione di dichiarazioni sostitutive incomplete, etc.) possono tuttavia rettificare le irregolarità commesse fruendo della riapertura dei termini introdotta dal Milleproroghe. C'è tempo, infatti, fino al 30 aprile 2010 per produrre la documentazione omessa o per regolarizzare quella già inviata.

La documentazione degli enti del volontariato va trasmessa alla direzione regionale dell'Agenzia competente in base alla sede legale dell'ente. Diversamente, le associazioni sportive dilettantistiche dovranno trasmettere le proprie dichiarazioni sostitutive alla competente struttura territoriale del Coni. Per quanto riguarda invece le somme già ripartite, la Ragioneria generale dello Stato provvederà ad assegnarle alle Amministrazioni interessate.