La nobile Contrada Granda, il borgo medievale, la salita al colle, le mura, i broli: ancora oggi Conegliano conserva i segni di una storia antica.
Per secoli la bellezza di questo borgo in provincia di Treviso è stata ammirata grazie al pennello di Giovanni Battista Cima (1459-1517), considerato il massimo interprete della pittura umanistica veneziana.
E proprio al Cima, Conegliano dedica una mostra aperta fino al 2 giugno.Un viaggio che il turista può affrontare dentro e fuori la mostra, ritrovando tra le strade di Conegliano i luoghi del Cima. Un percorso nella tranquillità del borgo che rasserena l'animo e porta indietro nel tempo il viaggiatore, un vero viaggio emozionale.
L'itinerario organizzato parte dalla casa del maestro, dove la madre Rizza si preoccupava di aiutare il figlio a inseguire il proprio talento. L'abitazione, una dimora cinquecentesca, è da visitare dall'interno.
Poi, di seguito, il circuito tocca il Duomo, che conserva la sua prima pala d'altare; Castelvecchio; il brolo del Convento di San Francesco; la Chiesetta della Madonna della Neve.
Si raggiunge quindi il Castello, sede del museo civico, dove è possibile visitare la mostra dedicata a Cima. Da qui si ridiscende lungo il viale alberato, fermandosi ad ascoltare la storia dell'artista. Si giunge infine alla casa di Francesco Beccaruzzi, altro esponente della pittura rinascimentale di Conegliano, dove il nostro viaggio si conclude.