Questo inizio di primavera ci sta regalando delle splendide giornate di sole, che con l'allungarsi del giorno invita- no ad uscire e a immergersi nel verde.
L'oasi Lipu del Lago Arancio è una meta ideale per conoscere la natura di questo pezzo di Sicilia.
Siamo in provincia di Agrigento, dalle parti di Sambuca, sulle sponde di un bacino artificiale, realizzato negli anni '50 per la costruzione di una diga sul fiume Carboj.
L'area del lago è quella dei monti Si- cani. A ovest troviamo la bellezza mi- steriosa del bosco della Resinata, mentre a nord si scende per le gole della Tardara, un profondo canyon scavato dal fiume Carboj.
L'Arancio è da tempo meta privilegiata di migliaia di uccelli che vi trovano un rifugio sicuro e cibo in abbondanza durante le migrazioni. Dall'airone all'alzavola, dalla folaga al mestolone senza dimenticare il maestoso falco pescatore, il lago è un paradiso per i birdwatcher.
Seguendo il corso del fiume Carboj si può arrivare alla grotta della Lisaredda, una cavità di origine carsica caratterizzata da un'infinità di cunicoli e anfratti che le conferiscono un aspetto fiabesco e misterioso.
Alle gole si arriva avendo sempre a tiro il Carboj. Dal basso, le alte pareti che caratterizzano i canyon della Tardara sono impressionanti, con i fiori delle tamerici che le colorano.
Guardando in alto si può scorgere, tra le cavità che la punteggiano il nido dello schivo gheppio: silenzioso, osserva il lento fluire dell'acqua.