Il parco nazionale d'Abruzzo è uno dei parchi più grandi d'Europa, con un territorio vastissimo (circa 160.00 ettari di cui 135.000 solo in Abruzzo) che abbraccia porzioni di tre regioni (Abruzzo, Molise e Lazio).
La vegetazione del Parco è quanto mai variegata (si contano più di 2000 piante diverse) e specialmente nelle quote più elevate si trovano specie rarissime come la Stella alpina dell'Appennino, il Genepì appenninico e l'Adonide gialla, quest'ultima presente in Italia solo in questa zona.
A livello arboreo, sebbene in particolare nel versante aquilano il paesaggio sia costituito soprattutto da pascoli, predomina soprattutto il faggio, pur non mancando ovviamente le altre tipiche specie appenniniche. Oltre ai mirtilli e ai lamponi, comune è anche la presenza di belladonna e di varie specie di orchidee selvatiche. Nel sottosuolo boschivo infine abbonda il tartufo nero, meno frequente quello bianco.
A livello faunistico, oltre alla normale popolazione appenninica costituita da cinghiali, scoiattoli neri, ghiri e volpi, troviamo specie rare quali il lupo appenninico, il gatto selvatico, il cervo, il capriolo e il camoscio d'Abruzzo. Per la funa avicola c'è l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, il barbagianni e l'astore. Fra i rettili è presente sul territorio la vipera dell'Orsini.