Splendore, angoscia, solennità, raccoglimento: questo e altro è la Semana Santa a Siviglia. La settimana di Pasqua in questa antica città spagnola è un'esperienza unica, da vivere tra religione e arte. Dalla domenica delle Palme fino a quella di Pasqua, ogni giorno le strade del capoluogo dell'Andalusia si popolano delle processioni che raccontano la passione di Cristo.
Tutto inizia nel XIV secolo, ma i riti assunsero la forma odierna nel XVII, quando furono create alcune delle immagini sacre che ancora oggi vengono portate in processione. Le cerimonie vengono organizzate da oltre 50 Hermandades. Ogni confraternita porta generalmente due passos, le piattaforme riccamente decorate su cui vengono sistemate le statue o le immagini del Cristo e della Madonna. Il peso dei 'passos' è immenso, e gruppi di 40 'costaleros' le trasportano al ritmo degli ottoni e dei tamburi. Dietro le statue sfilano migliaia di nazarenos, i membri delle confraternite a piedi scalzi, o portando le croci o semplicemente in silenzio.
Il momento più solenne è la "madrugada" del venerdì santo, quando le Hermandades più rispettate escono in processione. All'1 di notte tocca alla più antica: quella del Silencio, alle 2 quella del Jesus del Gran Poder. Alle 3 arriva la Macarena, la vergine più amata dai sivigliani, che al grido di 'guapa guapa' avanza fino alla cattedrale. La domenica di Pasqua è infine la volta della confraternita della Resurrecciòn.