''Siamo in testa in entrambi i campionati, ce li teniamo stretti e partiamo da questo aspetto positivo anche emotivamente per affrontare il prossimo Gp in Cina''. Dopo il week end della Malaysia, cominciato malissimo con le qualifiche buttate via e salvato a metà solo grazie alla rimonta di Felipe Massa balzato in testa al Mondiale piloti, in casa Ferrari si guarda al prossimo di Gran Premio di Shanghai con la consapevolezza di essere ancora primi, ma anche con la certezza che bisogna lavorare tanto. A cominciare dalla verifica e risoluzione dei nuovi problemi legati al motore che sul più bello ha tradito lo spagnolo Fernando Alonso che a due giri dalla fine della gara di Sepang ha visto il suo propulsore finire in fumo.
''La qualifica - spiega il responsabile della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali - ha ovviamente avuto un impatto fondamentale per la gara, l'altro tema è quello del motore e del cambio per Alonso. Dall'altra parte dobbiamo però vedere il bicchiere mezzo pieno perché i nostri piloti sono in testa al Mondiale, la Ferrari è in testa. In una lotta cosi' serrata trovarsi lì davanti è sempre positivo. Torniamo a casa sicuramente con tante cose da fare, ma questo fa parte del nostro lavoro, con un week-end sicuramente più difficile degli altri due visti prima''.
Nonostante i risultati alterni, Domenicali fa i complimenti a entrambi i piloti: ''Alonso ha fatto una gara veramente positiva, complimenti a lui ma anche a Felipe (Massa, ndr) perché anche lui partiva ventunesimo, arrivare così con una gara tatticamente perfetta e adesso vederlo in testa al Mondiale è un elemento di grande soddisfazione. Sotto questo profilo posso dire che abbiamo una coppia di piloti straordinari e sotto questo profilo non e' certo un problema. I temi che dobbiamo gestire sono legati al miglioramento della prestazione che deve essere continuo e alla risoluzione dei temi di affidabilità. Avevo detto all'inizio che dovevamo tenerli sotto controllo, abbiamo perso due punti con Fernando (Alonso, ndr) e non dobbiamo perderne piu' perche' sono punti che faranno la differenza fino al termine del Mondiale''.
La Red Bull è così davanti a voi? ''Io - ammette Domenicali - lo prendo come stimolo da dare ai nostri ingegneri per non mollare mai sullo sviluppo. A livello di prestazione dobbiamo guardare che loro hanno fatto tre pole in diversi Gran Premi. Ma per quanto riguarda ieri mi e' difficile dare un giudizio sulla prestazione in gara in quanto noi eravamo dall'altra parte dello schieramento e quindi avevamo altre cose da seguire. Poi hanno avuto una gara più facile rispetto alle altre. Sicuramente la loro è una macchina molto competitiva e molto forte. Poi se ha messo a posto anche i problemi legati all'affidabilità è la macchina che ha dimostrato di essere la migliore''. Il responsabile della gestione sportiva della Rossa approfondisce il problema sui motori visto che anche quelli forniti alla Sauber hanno avuto un cedimento: ''Dobbiamo capire bene di cosa si tratti per i motori Sauber prima di dare una risposta definitiva. Dobbiamo fare una analisi e stessa cosa per il motore di Alonso. Non ci sono state segnalazioni in telemetria, è stata una rottura immediata nel mezzo della curva quando stava attaccando Button. Ora sento di escludere che tra i motori Sauber e quello di Alonso ci siano dei problemi collegati, quindi sono diversi e bisogna capire bene di cosa si tratta. Se ci sono piu' problemi in questo senso dovremo fare massima attenzione, non c'è dubbio. L'area critica dei motori va affrontata immediatamente''.
Dai motori alla possibile adozione anche sulla F10 del sistema della McLaren che facilita i sorpassi aumentando la velocità in rettilineo della vetture modificando l'assetto dell'alettone: ''La verità è che il sistema in certe condizioni ti permette di avere una grande velocità nei rettilinei, ci stimo lavorando e lo porteremo quando avremo risolto i temi di carattere affidabilistico. Non possiamo permetterci di portare un sistema che non è affidabile perché sappiamo quanto costa, appena è pronto lo porteremo in pista''.