Vinitaly, il più grande salone internazionale enologico, in programma alla fiera di Verona dall'8 al 12 aprile, è stato preparato da una campagna di promozione che ha toccato sette Paesi e 13 città del mondo. L'aspettativa degli organizzatori è quella di confermare l'equilibrio di visitatori raggiunto nel 2009 con 151 mila presenze delle quali il 30% provenienti da 112 Paesi. Anche il numero di espositori è in linea con il 2009, mentre è aumentata la superficie espositiva netta, che raggiunge quest'anno i 98 mila metri quadrati.
"Abbiamo previsto 70,7 milioni di euro di investimenti autofinanziati entro il 2014 - scrive in una nota il presidente, Ettore Riello -, dei quali il 10% per azioni all'estero e il rimanente finalizzati al miglioramento continuo delle infrastrutture e al lancio di innovativi servizi per essere sempre più piattaforma per gli scambi commerciali del sistema Paese. Siamo l'unico organizzatore fieristico ad aver chiuso il 2009 con il bilancio in attivo e vogliamo consolidare la nostra leadership".
"Per internazionalizzare ulteriormente i visitatori di Vinitaly, così da aumentare le possibilità di export - aggiunge Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - abbiamo lavorato molto, già a partire dalla chiusura di Vinitaly 2009, sulla promozione all'estero della manifestazione durante le tappe del Vinitaly World Tour, che in un anno ha toccato due volte gli Stati Uniti, la Russia, Cina, Giappone, Corea, India e Singapore. Inoltre abbiamo potenziato l'attività di incoming, sia via web che attraverso l'azione dei delegati che abbiamo in 60 Paesi, e di matching on-line per mettere direttamente in contatto buyer esteri e aziende espositrici".