Kirghizistan


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Un piccolo Paese percorso da grandi interessi

Ex repubblica sovietica, si trova nell'Asia centrale, montagnoso e povero kirghizistan_296

Il Kirghizistan (capitale: Bishkek) è un'ex repubblica dell'Unione sovietica, un piccolo Paese dell'Asia centrale, montagnoso e povero, prevalentemente agricolo, senza sbocchi al mare, di quasi 5,5 milioni di abitanti.

E' però in un'area strategica della massima importanza e la tradizionale influenza russa sul Paese è contesa dagli Stati Uniti. Dopo il 2001 in cambio di grossi aiuti economici, ha aderito alla guerra contro il terrorismo degli Usa e accettato di ospitare la base aerea americana di Manas, fondamentale per le operazioni militari nel confitto in Afghanistan, oltre ad ospitare una importante base aerea russa. Nel 2009 il parlamento di Bishkek ha votato contro la base Usa e Washington ha dovuto pagare 180 milioni di dollari per tenerla operativa.

Dal 1991, quando divenne indipendente con la dissoluzione dell'Urss, è diventato repubblica presidenziale, governata con mano ferma dal presidente Askar Akayev fino alla primavera 2005, quando sull'onda di violente proteste dell'opposizione - la "Rivoluzione dei tulipani" - dopo elezioni presidenziali giudicate fraudolente, dovette cedere il potere al leader dell'opposizione, l'attuale presidente Kurmanbek Bakiev. Quest' ultimo, eletto poi trionfalmente nel luglio 2005, promise di sradicare la corruzione, di promuovere lo sviluppo economico e di democratizzare il Paese. Ma da allora però molti suoi sostenitori sono passati all'opposizione, accusando di autoritarismo Bakiev, che nel frattempo ha più volte modificato la costituzione, accrescendo i propri poteri, ed è stato rieletto nel dicembre 2007 col sospetto di brogli. Molti oppositori sono stati imprigionati e molti giornali chiusi.

Il Kirghizistan si estende su una superficie di 198.500 Kmq, montuosa al 94% e composta per lo più da steppa. Confina a nord con il Kazakhstan, a est con la Cina, a sud con il Tagikistan e a ovest con l'Uzbekistan. L'etnia predominante e' la kirghiza (66%), di carattere seminomade, seguita dalla russa (11%) e dall'uzbeka (14%). Le lingue parlate sono il kirghiso, di ceppo turco-altaico, e il russo. La religione prevalente e' quella musulmana sunnita (75%) seguita dalla cristiano-ortodossa (20%).