In gara o in scena, cavallo sotto i riflettori con potenza e bellezza

Al via il Salone internazionale dell'equitazione e dell'ippica di Roma. Per l’agonismo aprono i pony con il concorso nazionale di salto ostacoli sei stelle e chiude il prestigioso Master “sei barriere” nell’area Fise f

di Federica Marino

Millecinquecento cavalli alle porte di Roma, per il Salone internazionale dell’equitazione e dell’ippica. Non male per la prima edizione di questa nuova kermesse, che si pone come un appuntamento di livello e allo stesso tempo ampiamente fruibile anche dal pubblico non specializzato.

A sottolineare la convivenza possibile tra agonismo e divertimento, un folto programma di gare ed eventi che spaziano tra le tante anime del mondo equestre.

Per l’agonismo aprono i pony con il concorso nazionale di salto ostacoli sei stelle e chiude il prestigioso Master “sei barriere” nell’area Fise. In mezzo ci sono altre coinvolgenti gare, dalla competizione tra i “marathon”, carrozze leggere da campagna capaci di impensabili slalom e prove di destrezza, al percorso di trail horse, che ricostruisce in campo il selvaggio West per bipedi e quadrupedi “americani”. Restando in tema, ci sono anche il nazionale di barrel racing, un tempo disciplina femminile per eccellenza, data l’agilità richiesta nel correre fra i tre barili del percorso e la tappa di team penning, che vede impegnati cavallo cavaliere e… vitelli in fuga.

Tornati sul Vecchio continente, c’è il master ostacoli di secondo grado, i cavalli iberici si affrontano nel dressage e il campionato di monta da lavoro mette a confronto cavalli e cavalieri maremmani e della Camargue.

Con la necessaria sintonia uomo-cavallo, le gare equestri esaltano la potenza e la bellezza del cavallo. Le stesse doti “esplodono” negli spettacoli che hanno questo animale come protagonista e gli eventi proposti da RomaCavalli non fanno eccezione.

Fusione tra i due ambiti è certamente la gara di eleganza, riservata alle carrozze: repliche o esemplari restaurati vengono giudicati per la fedeltà all’originale, ma anche per l’abbigliemento dell’equipaggio, oltre che per la scioltezza di movimento e l´abilità nella conduzione.

Tra gli appuntamenti da non perdere c’è sicuramente il gala Aria, Acqua, Terra e Fuoco. I quattro elementi primordiali sono il pretesto/contesto in cui si muovono e sembrano danzare i cavalli chiamati ad animare con artisti internazionali i venti quadri dello spettacolo. Musica, luci e coreografie fanno il resto, per un evento che RomaCavalli apre gratuitamente al pubblico nei tre giorni della fiera.

Volano i cavalli di Silvia Elena Resta, forse la prima performer equestre italiana; marciano quelli dei Lancieri di Montebello e si muovono sulle note di un valzer le carrozze antiche; volteggiano i cavalli di Camargue, divertono quelli circensi di Celani e Niuman, fanno sognare i murgesi di Nero luminoso, i maremmani, gli spagnoli.

Atmosfere d’incanto e le luci si abbassano, per riaccendersi sulla gara di chiusura. Domani è un altro giorno, la magia del cavallo sempre la stessa.