Prolungato fino alle 20 di oggi il blocco del traffico aereo negli scali del Nord Italia. Lo ha reso noto l'Enac in un comunicato. Autorizzati solo i voli di emergenza. L'Ente non esclude una possibile estensione dello stop ad altre aree del Paese.
La decisione è stata presa in seguito alle previsioni meteo che indicano il permanere in Italia della nube di cenere del vulcano islandese anche nelle prossime ore. La chiusura era inizialmente prevista fino alle 14. Ancora numerose le cancellazioni dei voli in arrivo e in partenza per il Nord Europa.
Aeroporti chiusi al Nord, con oltre 110 cancellazioni solo a Bologna. Dirottati su Palermo molti voli intercontinentali. Non va meglio negli scali operativi. Circa 200 voli cancellati tra Fiumicino e Ciampino, 50 a Torino e Palermo, 20 annullati negli scali di Lametia Terme e Reggio Calabria. Disagi anche a Cagliari, Firenze, Pisa e Siena. Alitalia rimborsa il biglietto ai passeggeri che non possono riprogrammare il viaggio.
Alla stazione di Bologna pochi ritardi, ma è assalto alle biglietterie, con lunghe code e sempre meno posti disponibili sui treni. Le Fs hanno potenziato il servizio: 10 convogli in più, corrispondenti, precisano, a 50 voli.
L'emergenza si estende al mondo
Oggi in Europa sono stati annullati 16mila dei 22mila voli previsti, causa la chiusura degli aeroporti. Ieri erano saltati 17.000 collegamenti. Lo annuncia Eurocontrol, precisando che gli effetti della nube di cenere persi- steranno per almeno altre 24 ore. Chiuso fino a lunedì lo spazio aereo nel Nord della Francia. Non si vola neppure in Germania, isole britanniche, Benelux, Austria, Svizzera, Polonia e Balcani. Il caos nei cieli sta acquisendo dimensioni planetarie: a terra migliaia di passeggeri che da ogni continente dovevano imbarcarsi per l'Europa.
Islanda, in aumento l'attività del vulcano
L'attività del vulcano islandese in eruzione è aumentata nelle ultime ore. A sostenerlo sono i geologi dell'università di Reykjavik. I venti consentiranno oggi per la prima volta di sorvolare il vulcano per valu- tare quanto ghiaccio si è sciolto e, successivamente, prevedere quanto potrà durare l'eruzione.
La nube di ceneri, dovuta allo scioglimento dei ghiacci, ha raggiunto oltre 8mila metri di altezza. L'assenza di pioggia e vento in Europa non aiuta.
Si temono effetti anche sul clima
La nube emessa dal vulcano Eyjafjallajokull potrebbe avere conseguenze sul clima dei prossimi anni. Per Herbert Formayer, dell'Università di Vienna, è possibile che particelle di cenere rimangano due o tre anni nella stratosfera, causando un raffreddamento globale.
Della stessa opinione Vincenzo Ferrara, dell'Enea, che sottolinea come restino in sospensione le polveri più sottili.
Le ceneri, ha appurato l'Istituto di vulcanologia di Rejkyavik, sono molto più sottili del previsto e il magma assai più viscoso, tanto da rendere l'attività del vulcano più esplosiva e sospingere la nube a migliaia di km.