La Triton è una motocicletta, realizzata a livello artigianale negli anni Cinquanta e Sessanta, in Inghilterra nata dall'unione del motore della Triumph Bonneville con un telaio Norton. La denominazione Triton è l'acronimo dei marchi TRIumph e NorTON. Molto diffusa nell'ambiente delle café racer, all'epoca, era la massima espressione della moto sportiva inglese. L'esigenza di creare la Triton derivò dalla relativa fragilità dei motori bicilindrici Norton degli anni '50. Un fatto che limitava fortemente l'utilizzo sportivo del telai Featherbed (letto di piume), al tempo considerato la migliore espressione della telaistica nel mondo. Per ovviare al problema delle frequenti rotture, alcuni appassionati e artigiani iniziarono a sostituire, sulle loro moto, o per conto di terzi, il propulsore Norton con altri motori, particolarmente con il bicilindrico 650cc della Triumph Bonneville T120R, ottenendo così una moto potente, affidabile e stabile.
Nessuno può dire con certezza chi fu il primo a pensare e realizzare questa trasformazione ma le Triton divennero presto le moto più desiderate.
In quegli anni temerari, sempre su telaio Norton, furono tentati diversi esperimenti che diedero vita ad altri ibridi che ebbero però minor successo della Triton: la Tribsa, con motore della BSA Gold Star e la Norvin, con motore della Vincent Rapide. In pratica ogni moto era un pezzo unico che rispecchiava la personalità e le convinzioni motoristiche del suo proprietario.
La fama delle Triton ha retto molto bene al passare del tempo ed oggi sono ancora richieste e vengono prodotte, in numeri molto limitati, da pochi artigiani specializzati. GFL