di Elisabetta Tanini
Scelte condivise e coesione delle diverse forze politiche e sociali. Un obiettivo “molto arduo”, ma “indispensabile” se il nostro Paese vuole avere un futuro. Ancora una volta il presidente della Repubblica, Napolitano lancia un appello al superamento delle divisioni e lo fa con un messaggio inviato alla 40esima assemblea dei giovani di Confindustria. Pesando proprio alle nuove generazioni il presidente chiede di individuare degli obiettivi da perseguire. Napolitano avrebbe dovuto partecipare al convegno di Santa Margherita Ligure, ma come ha spiegato nel messaggio "l'imprevisto accavallarsi di numerosi impegni in Italia e all'estero nelle ultime settimane e negli scorsi giorni mi ha reso difficile raggiungervi.
Per il ministro del Lavoro, Sacconi, il governo ha scelto la coesione e nel caso della riforma delle pensioni, questa è stata fatta senza neanche un giorno di sciopero. “Quatti, quatti -afferma- abbiamo introdotto i coefficienti di trasformazione e legato l’età alle aspettative di vita”. “Abbiamo innalzato l’età delle pensioni di vecchia per il settore pubblico, introdotto la finestra mobile, che è strutturale”.
A questo punto, sottolinea il ministro dell’economia Tremonti, il tema pensioni non è più in discussione perché “il sistema delle pensioni italiane è il più stabile d’Europa”. Tremonti, davanti alla platea dei giovani imprenditori difende la manovra e afferma: "Non ci può essere stabilità senza crescita e crescita senza stabilità". E aggiunge: "Nessuno vuole cancellare le architetture del welfare, ma proprio per conservarle devi ridisegnarle, vanno adattate ad una situazione diversa". E promette interventi a favore della libertà d'impresa: "La prossima settimana il Consiglio dei ministri potrebbe considerare e presentare un piano che si occupi della deregulation ma anche di interventi per la libertà di impresa. Ma al governo la Confindustria torna a chiedere una "vera riforma fiscale". La presidente, Marcegaglia, nell'intervento conclusivo del Convegno dei giovani imprenditori a Santa Margherita Ligure, annuncia infatti: "Chiederemo al ministro Tremonti di aprire un tavolo sulla riforma fiscale perché quello delle tasse è il tema vero". Per la presidente è cambiata la parola ordine: bisogna mettere sotto controllo i saldi dei bilancio pubblici. “E questa è una parole d'ordine che condividiamo. Nessuna crescita solida senza un equilibrio dei conti pubblici. Questo implica, ha Marcegaglia, che però la manovra "non venga spappolata in Parlamento".
Infine la replica al suo predecessore, Montezemolo: “per chi vuole continuare a fare l'imprenditore –spiega la Marcegaglia- e vuole fare rappresentanza di impresa il tema non è quello di salire sul ring della politica". La vera sfida è quella della competitività.