Al via gli esami di terza media

Date decise scuola per scuola, ma giovedì 17 prova scritta nazionale h

Con le prime prove per la licenza di terza media prendono avvio, nella settimana entrante, gli esami dell'anno scolastico 2009/2010. Per partecipare agli esami è necessario avere la sufficienza in tutte le discipline. Quest'anno, però, per la prima volta il punteggio finale dei candidati deriverà dalla media aritmetica dei punteggi fatti a seguito del voto di ammissione, delle tre prove scritte, del colloquio multidisciplinare e delle prove Invalsi.

Le date sono decise scuola per scuola, ma giovedì 17 giugno è in programma per tutti la prova scritta nazionale (predisposta dall'Invalsi) che punta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti in italiano e in matematica. Ed è proprio la prova Invalsi il nuovo spauracchio perché, da quest'anno, farà media.

Per le altre prove scritte sono confermate le materie già previste lo scorso anno e dunque tema di italiano, prova di matematica e lingua straniera. I colloqui orali, pluridisciplinari, per prassi, si svolgono, invece, dopo tutte le verifiche scritte. Sono condotti collegialmente alla presenza dell'intera sottocommissione esaminatrice e vertono sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l'insegnamento della religione cattolica).


Il test Invalsi

Il quizzone, che si svolgerà il 17 giugno, prevede due prove, una di italiano e una di matematica. Il protocollo di controlli richiesto dal ministero è rigido, anche perché i risultati del test servono al ministero per capire quanto ne sanno i ragazzini di terza di matematica e italiano. Il Miur si è raccomandato in più occasioni con i docenti di non falsare le prove aiutando i ragazzi e con una circolare, negli scorsi giorni, ha indicato le regole da seguire il giorno del compito: cellulari off-limits per i candidati, ma anche per i commissari. In ogni aula, i professori  dovranno fare la spola fra i banchi e dovranno essere di materie diverse da quelle della prova. Niente vocabolari o calcolatrici per gli alunni. Nell’istituto, per tutta la durata (60 minuti per materia), non potranno entrare soggetti esterni. Si parte alle 8.30. Chi arriva tardi resta fuori. Chi ha difficoltà di apprendimento (come i dislessici) potrà avere più tempo per il compito. Solo uno studente per banco, vietato essere in due.