Studio dell’Accademia delle scienze Usa


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Sulla Luna molta più acqua del previsto

Quantità fino a 100 volte superiori rispetto a esami precedenti luna_scura_296

La Luna potrebbe contenere nelle sue profondità molta più acqua rispetto a quanto immaginato finora, anche 100 volte in più. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti (Pnas) da un gruppo di ricerca coordinato dall'americano Francis McCubbin, della Carnegie Institution.

La squadra di scienziati ha analizzato nuovamente alcune rocce lunari raccolte durante le missioni Apollo. Secondo lo studio l’acqua si sarebbe conservata nel magma caldo quando questa si formò 4,5 miliardi di anni fa e si sarebbe poi diffusa nelle parti interne della Luna. ‘Per oltre 40 anni abbiamo pensato che la luna fosse Asciutta’ ha spiegato McCubbin. ‘Recentemente - ha proseguito - è stata individuata acqua nei campioni di rocce lunari raccolti dalle missioni Apollo, nella misura di 46 parti per milione. Noi abbiamo studiato due altri campioni delle missioni Apollo e un meteorite lunare usando una tecnica chiamata spettrometria di massa ionica secondaria (Sims) e abbiamo scoperto contenuti maggiori di acqua, anche di 5 parti per milione’.

In base a questo risultato i ricercatori hanno calcolato che la quantità di acqua presente all'interno della Luna sarebbe fino a 100 volte maggiore rispetto alle stime fatte finora. Secondo i ricercatori l'acqua era presente sulla Luna durante la sua nascita ovvero quando il magma caldo cominciò a raffreddarsi e a cristallizzare. La scoperta dà ancora più consistenza alla teoria dell'impatto, secondo cui la Luna sarebbe nata dalla collisione fra un oggetto grande quanto Marte e la giovanissima Terra circa 4,5 miliardi di anni fa, scagliando nello spazio materiali provenienti da entrambi i corpi che poi si sarebbero fusi per formare la Luna.