Usare un computer troppo presto minaccia lo sviluppo cerebrale dei bambini: lo afferma Aric Sigman, psicologo britannico, affermando che tutte le tecnologie per l'insegnamento che usano uno schermo dovrebbero essere vietate nelle scuole ai bambini con meno di nove anni, e che questi dovrebbero ‘prima imparare a conoscere il mondo reale’.
Sigman, membro della Royal Society of medicine, sostiene che le linee guida del governo inglese, che prevedono contatti con l'informatica già a due anni, sono ‘avventure fatte a spese del cervello dei bambini’. Il giovane cervello deve essere introdotto alle esperienze del mondo reale in 3d.
‘I bambini devono tenere qualcosa in mano, sentire, strofinare, assaggiare e muovere cose reali per educare la loro infrastruttura neurologica e cognitiva, così da avere una comprensione basica del mondo reale. La tecnologia è un potente strumento, ma deve essere introdotta e usata più in là negli anni, idealmente dopo i nove anni'.
Per lo psicologo, lo sviluppo intellettuale soffre se i bambini passano troppo tempo al pc quando sono piccoli e rischiano seriamente di non sviluppare una sufficiente consapevolezza dello spazio che li circonda, come invece si ha usando le mani per conoscere il mondo.