SudAfrica 2010


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Sexy tifose espulse dallo stadio

Accusate di sponsorizzare illegalmente una birra olanda_tifose_296

Trentasei bionde bellezze olandesi che, vestite con un miniabito in sgargiante arancione che ne esaltava le forme, hanno fatto il tifo per la loro nazionale impegnata contro la Danimarca a Johannesburg, sono state espulse dallo stadio di Soccer City e poi tenute per alcune ore in un ufficio della Fifa, che le ha accusate di aver infranto le sue ferree regole di marketing. Lo ha scritto oggi il quotidiano sudafricano The Star.

In un articolo di prima pagina si legge che le tifose, ‘vestite in maniera sexy’ sono state portate fuori dallo stadio e trattenute in un ufficio della Fifa per diverse ore perché indossavano un abito disegnato dalla fabbrica di birra olandese Bavaria. Secondo la Fifa il vestito arancione fa parte di una campagna pubblicitaria non autorizzata.

Nessuno può infatti portare o indossare dentro o nelle vicinanze degli stadi niente che faccia pubblicità a marchi non autorizzati. ‘Facevamo un sacco di baccano - ha raccontato una delle ragazze, Barbara Kastein, al giornale - e le telecamere ci inquadravano di continuo. Cantavamo e ci divertivamo’. Poi però è arrivato un funzionario della Fifa e ha detto che non potevano indossare quell'abito perché era commissionato dalla Bavaria.

‘Durante il secondo tempo, circa 40 steward ci hanno circondato e ci hanno costrette a abbandonare lo stadio. Ci spingevano lungo le scale, e una ragazza è caduta’, ha raccontato Kastein. Quindi sono state portate in un ufficio della Federazione dove sono state interrogate per ore dalla polizia riguardo al vestito.

‘E' arrivata la polizia e volevano sapere se lavoravamo per la Bavaria’, ha detto Kastein, aggiungendo che la polizia ha minacciato che potevano essere arrestate e imprigionate fino a sei mesi. Alcune ragazze sono scoppiate in lacrime.

La Fifa ha reso noto di non aver arrestato nessuno, ma ha affermato che ‘diverse giovani donne sono state utilizzate da una importante birreria olandese come strumento per una campagna pubblicitaria illegale’. Sottolineando come in Sudafrica questo rappresenti un reato penale.