Camoranesi, Marchisio, Pirlo, Iaquinta e ora Buffon. Gli straordinari per Enrico Castellacci e il suo staff continuano. Dal Sestriere al Sudafrica tanti azzurri costretti a fermarsi nel pieno della preparazione o a Mondiale iniziato come nel caso, appunto, di Gigi Buffon. Durante il riscaldamento pre-debutto ha avvertito un fastidio, è rimasto in campo, ma al termine del primo tempo contro il Paraguay ha gettato la spugna. 24 ore dopo è arrivato il comunicato: "Buffon presenta un forte interessamento sciatico a sinistra. Inizierà immediatamente la terapia medica e una fisioterapia adeguata, oltre agli opportuni esami strumentali. Al momento non è ipotizzabile una data di rientro, che verrà individuata in base alle condizioni cliniche soggettive". La nota arriva mentre la squadra è in campo per il primo allenamento post-Paraguay. Non fa previsioni Castellacci, il responsabile dello staff medico ritiene che non sia ipotizzabile fissare una data per il rientro. Contro la Nuova Zelanda Buffon non ci sarà, c'è anche chi è più pessimista e mette a rischio anche le altre partite: 2-3 o chissà quante, è tutto da verificare nei prossimi giorni.
La Nazionale sarà in campo nuovamente il 20 giugno contro la Nuova Zelanda, che pareggiando contro la Slovacchia ci ha fatto un favore: nel Girone F, quello degli azzurri, tutte le squadre hanno chiuso così con un pareggio. Si riparte da 'zero'.
Lippi: "Ripagheremo l'Italia che ci ama"
Record di ascolti per RaiUno, in 19 milioni davanti alla tv
Il giorno dopo l'1-1 con il Paraguay, Marcello Lippi torna sul debutto azzurro. "Dobbiamo migliorare e sono sicuro che miglioreremo. Ma finora non ho visto nessuna squadra perfetta -dice il ct-. Quattro anni fa al debutto rischiammo molto molto di più, ma creammo anche qualche occasione in più".
"Abbiamo due-tre modi di giocare su cui abbiamo lavorato in questi 20 giorni - spiega - e con questi andremo avanti". Lippi difende la scelta di Marchisio, che non ha convinto ("non gli chiedo di inventare l'assist per l'attaccante"). Gli riferiscono dei 19 milioni davanti alla tv: "Ripagheremo l'Italia che ci ama".
Ascolti record, infatti, sull'ammiraglia Rai per l'esordio dell'Italia ai mondiali di calcio. Italia-Paraguay è stata seguita da 18 milioni 907 mila quasi 19 telespettatori con uno share del 63.18. Durante la partita l'ascolto ha toccato i 20 milioni alle 21.14, con un picco di share oltre il 65 %. Le interviste e i primi commenti del dopo gara sono stati seguiti da 8 milioni 739 mila telespettatori con il 36.78 di share.