I tempi che cambiano raccontati dalle canzoni

Dal 18 al 20 giugno a Macerata la XXI edizione di Musicultura, concorso di musica popolare e d'autore. Otto giovani promesse si contendono il titolo sul palco che ha visto anche artisti come Cristicchi, Pacifico e Povia

 

di Roberta Balzotti

 

Otto nuove credibili ipotesi artistiche raccontano i tempi che cambiano in forma canzone. E’ con queste parole che gli organizzatori di Musicultura presentano i vincitori della XXI edizione del festival dedicato alla musica popolare e d’autore che, in questo fine settimana (18, 19, 20 giugno), si sfidano all’Arena Sferisterio di Macerata per il titolo di vincitore assoluto.

Il festival un tempo si chiamava “Premio Recanati” e si svolgeva nella città di Giacomo Leopardi. Poi nel 2005 ha cambiato nome, è stato ribattezzato Musicultura, e si è trasferito qualche chilometro più in là, a Macerata. Nella sua storia ultraventennale ha visto, tra i tanti protagonisti, Simone Cristicchi, Pacifico, Povia, Patrizia Laquidara, Giua, Pilar, Gian Maria Testa.

Quest’anno, dopo una lunga e articolata selezione, a contendersi il titolo di vincitore assoluto e il relativo premio di 20.000 euro sono Canemorto con la canzone “Giuliano non lo sa”, Caraserena con “La notte che inventarono il T9”, Andrea Epifani con “Tzigano della badante”, Alessandra Falconieri con “La rosa caduta alle 5”, Serena Ganci con “Addio”, Humus con “Cenere al vento”, Francesca Romana con “Il tuo nome e il veleno”, Terrasonora con “Guardame”.

“Siamo arrivati a questi otto con sudore e fatica”, dice il direttore artistico Piero Cesanelli. Le selezioni sono cominciate nell’autunno scorso: 1.400 i brani ascoltati dagli organizzatori del festival e “tutti i concorrenti hanno ricevuto una risposta scritta con l’esito della partecipazione e una scheda di commento”. A febbraio, a Macerata, in 10 giornate, si sono svolte le audizioni di 50 proposte musicali “ritenute particolarmente meritevoli”. Tra queste sono stati scelti 16 finalisti. Le canzoni sono state raccolte nel cd compilation “Musicultura 2010” e inserite nella programmazione di Radio Uno Rai. Gli ascoltatori della radio, con il televoto, hanno promosso Humus e Terrasonora. Gli altri 6 vincitori, Canemorto, Caraserena, Andrea Epifani, Alessandra Falconieri, Serena Ganci e Francesca Romana, sono stati scelti dal comitato artistico di garanzia, del quale fanno parte, tra gli altri, Claudio Baglioni, Carmen Consoli, Dacia Maraini, Teresa Salgueiro, Ornella Vanoni, Tiziano Ferro, Roberto Vecchioni. A decretare il vincitore assoluto sarà l’esito del voto del pubblico dello Sferisterio, che peserà per l’80%, e del televoto degli ascoltatori di Radio Uno Rai, per il 20%.

Ad alternarsi sul palco con gli artisti in gara nelle tre serate, ospiti musicali e non solo come Pino Daniele, Gino Paoli, Kila, Negrita, Stadio, Mandarino, Lina Wertmuller, Giusy Ferreri, Elliot Murphy, Gianni Bonagura. A presentare è Fabrizio Frizzi con la partecipazione di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi per Radio Uno Rai. Una sintesi di 60 minuti sarà trasmessa in seconda serata da Rai Uno nelle prossime settimane, dopo la conclusione dei Mondiali di calcio.