di Rita PiccoliniA volte l’uomo sa essere molto elegante, anche quando è in tenuta casual. Capita di vedere sempre più spesso nelle grandi città giovani uomini con giubbotto e T-shirt in colori neutri, tono su tono, con pants al ginocchio, ma più affusolati di quelli che abbiamo visto indossare negli ultimi anni, e a volte arrotolati, con sciarpe leggerissime intorno al collo, sneaker ai piedi e borse a tracolla.
Ancora una volta viene da chiedersi se siano loro a ispirarsi alla moda o siano gli stilisti a ispirarsi a loro. O forse, più semplicemente, nella patria della moda e del “made in Italy”, i più sensibili respirano raffinatezza e interpretano in modo naturale il ruolo che il mercato suggerisce loro. De resto non c’è che l’imbarazzo della scelta.
In questi giorni Milano si conferma capitale della moda. I più grandi stilisti scendono in campo con le loro collezioni primavera estate 2011. La kermesse è stata aperta sabato da Corneliani, e si chiude il 22 con Giorgio Armani. E il calendario è ricchissimo: sfilano complessivamente 31 collezioni, da Zegna a Gucci, Prada, Versace, Kelvin Klein, Roberto Cavalli, Etro, Ferré, Ferragamo,Richmond, Scervino … E si svolgono 56 presentazioni. Le iniziative cosiddette collaterali sono molteplici e altrettanto significative. Alcuni stilisti festeggiano l’anniversario dell’inizio della loro attività: Dolce & Gabbana, Zegna, Brioni, Cavalli. Per altri è la conferma di un incipit brillante: Lapo Elkann ha inaugurato il nuovo quartier generale sui Navigli e propone una linea con vestibilità unisex. Il designer belga Bikkembergs ha portato Cape Town a Milano e ha inaugurato la fashion week con una sfilata trasmessa in piazza Duomo direttamente dal Sudafrica.
In un’apoteosi di colore Angela Missoni ha portato la sua sfilata nelle strade della città, da via Solferino a via Arena, passando per via Brera, piazza Duomo, le Colonne di San Lorenzo. Purtroppo il clima gioioso della manifestazione è stato rattristato dalla terribile notizia della morte di un giovanissimo ma già celebre modello francese, Tom Nicon, forse suicida per motivi sentimentali. C’è incredulità e dolore fra gli stilisti che lo hanno conosciuto, soprattutto Donatella Versace, per cui avrebbe dovuto sfilare in questi giorni. Ma è il caso di dire “the show must go on” e l’attività frenetica tipica di tutti gli eventi legati al mondo della moda non può che andare avanti. Si diceva Missoni. Una tavolozza di colori. Pennellate di verde, blu, rosso e giallo che rallegrano la vista creando una girandola variopinta per un look a strati. Giacche destrutturate su camicie lunghe, fuori dai pantaloni, su cui vengono indossati gilet multicolori, ma più corti. Sembra tutto molto casual, ma dice la stilista “è frutto di un mood molto ricercato”. Ben 41 look differenti,dalla linea atletica e con tagli grafici presentati da Italo Zucchelli, il direttore creativo di Calvin Klein. Molto colore, tutta la gamma di blu con tocchi di verde malachite, ma anche bianco e nero e a sorpresa, come per le fanciulle, l’ombelico in bella vista. Quindi T-shirt mini, ma anche oversize, per il sollievo dei meno magri e meno aitanti. Anche le camicie e i bomber sono grandi, ma bilanciati da pantaloni affusolati. Sneaker ai piedi, colorate, occhiali da sole ultrasottili da pilota, con montature grigio metallizzato, marrone, blu, verde e nero.
Colori neutri e naturali per Corneliani. Grigio, marrone in tutte le sfumature fino al panna. L’uomo di Corneliani è più classico ma molto dandy. Un tocco di colore nei raffinatissimi pantaloni color ciclamino accompagnati da un pullover grigio, qualche coppola con visiera all’irlandese . Impermeabili chiari, pantaloni al ginocchio e giubbotti per il tempo libero e grandi bellissime borse.
Stessi colori tenui per Costume National e anche in questa sfilata pantaloni più affusolati, più corti, a scoprire la caviglia. Non manca il tutto nero: buffo l’uomo con pantaloni sopra il ginocchio neri, scarpe e calzini corti neri con soprabito nero. Però bello il giovane che li indossa. Effetto nudo per le maglie sotto giacche con piccoli rever.
Per Burberry Prorsum non possono che sfilare impeccabili impermeabili, un po’ più lunghi del solito, i colori classici del brand, ma anche intense sfumature champagne. Ma le sorprese non mancano e per uno dei marchi più classici dell’eleganza maschile emerge un lato rock, con la proposta di giubbotti in pelle nera, alcuni con borchie e zip, a ricordare “Il selvaggio” di Marlon Brando. Giubbotti in pelle anche per John Varvatos. Colori non colore e tanto grigio in tutte le sfumature. Con cardigan grigio scuro su pantaloni e maglia grigio chiaro sfila un modello dai lunghi capelli biondi alla Kurt Cobain. Foulard al collo e camicie sbottonate per uomini duri e sexy. Colori a go go per Frankie Morello, per uno stile che fa pensare più al mare e alle vacanze. Anche per lui magliette che scoprono l’ombelico. Per Byblos un look più metropolitano, ma con amuleti al collo, fasce in testa e qualche tocco di fucsia sul grigio che domina. “Un maschio con carattere” per Donatella Versace che propone pantaloni in pelle con le frange, jeans argentati e cinture gioielli. Le giacche e i pantaloni sono più attillati.
E poi, l’uomo che sembra uscito da un film di fantascienza di Vivienne Westwood, con modelli in passerella dotati di pattini a rotelle, quello più sobrio di Albino Deuxieme, alla sua prima sfilata maschile:anche qui domina il grigio. Colpisce la giacca impermeabile che nella parte posteriore si trasforma in mantella con effetto Batman assicurato. Più eccentrico Cavalli che arricchisce la sua collezione di pennellate di rosso e blu brillante regalando all’uomo un’immagine raffinata ma più trasgressiva . Del resto tracce di rosso vibrante e positivo sono presenti in quasi tutte le collezioni. Dalla forza del rosso all’impatto forte di Prada che veste i suoi uomini ispirandosi al mondo del lavoro. Versioni chic di uomini operai, carpentieri, infermieri. Alcuni indossano scarpe con suola salvavita e persino sacchetti per gli utensili intorno ai fianchi.
Il rock domina nella collezione Emporio Armani con giacche da portare a petto nudo, catene e leggings sotto i bermuda. In contrasto seta e cachemire per il modello Ferragamo e ispirazione orientaleggiante per quello Ferré. Per tutti borse in primo piano, eleganti o sportive , a tracolla o da lavoro, realizzate dai marchi più prestigiosi. Sono grandi, morbide, raffinate, pregiate, da far invidia alle donne.