Conclusi gli ottavi la prima considerazione che sorge è quella di un Mondiale che parla "latino". Su otto squadre rimaste una europea, le altre quattro sudamericane parlano spagnolo e portoghese senza considerare che il Messico è stato escluso dall'Argentina e il Cile dal Brasile. Insomma di fronte a Brasile, Paraguay, Argentina e Uruguay a difendere il calcio europeo sono rimaste Spagna, Olanda e Germania.
Per la gioia degli organizzatori almeno una squadra africana, il Ghana, è rimasta a difendere il calcio del continente ospite, ma l'Europa deve interrogarsi.
In terra tedesca erano approdate ai quarti 6 nazionali europee e 2 sudamericane; in Sudafrica 4 sudamericane, 3 europee e 1 africana. A conferma che le selezioni del Vecchio Continente ''soffrono'' lontano dalle mura amiche.
Quattro anni fa le semifinaliste furono tutte europee, come nel '74 e nell'82, oggi è forte il ''rischio'' che la compagine europea venga fortemente ridimensionata.