Ddl Intercettazioni


Stampa

Monito del Colle e proteste

A Roma i giornalisti in piazza siddi_manifestazione_296

La piazza stracolma, ovazioni per Roberto Saviano e tutti, di ogni generazione, d'accordo nel dire ''non molliamo'': questo il bilancio della manifestazione contro il ddl intercettazioni, ''la legge bavaglio'' organizzata dalla Federazione nazionale della stampa a piazza Navona.

''Ci viene detto che la legge difenderà la privacy, che è sacra - ha detto Saviano tra gli applausi -. Ma questa legge non difende le telefonate tra fidanzati, ha l'unico scopo di impedire di conoscere quello che sta accadendo, difendere la privacy degli affari, anzi dei malaffari''.

In un lungo e caldo pomeriggio, presentato da Tiziana Ferrario del Tg1 e aperto dall'inno di Mameli, si sono alternati molti interventi (senza politici, rimasti ai piedi del palco ma con tanti colori di partito nella piazza), e musica.

Tra i più applauditi c'è stato Stefano Rodotà che ha ringraziato il presidente della Repubblica ''che oggi con una sobria e decisa dichiarazione ha detto che questa legge non può essere approvata''. Dario Fo, in collegamento telefonico ha usato l'ironia per definire il premier ''un uomo che sta perdendo colpi, tradito anche da chi gli è più vicino. Siamo solidali, aiutiamo un uomo perduto, ignoriamo Berlusconi''.

Tra gli artisti anche Fiorella Mannoia, che ha fatto un appello a tutti i parlamentari, al di là del colore politico ''perché ritrovino un po' di coscienza civile e non approvino questa legge''. E Giovanna Marini, che insieme al Coro dei benpensanti ha fatto cantare la piazza, sembrava di essere tornati agli anni '70, con una canzone scritta ad hoc, Vivere l'utopia sulle ''veline indottrinate, avvocati fraudolenti e un governo che vuole un popolo ignorante''.

A spiegare le ragioni della manifestazione il segretario generale e il presidente della Fnsi Franco Siddi e Roberto Natale, oltre al presidente dell'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, ma anche rappresentanti dei sindacati della polizia, degli istituti di ricerca e dei poligrafici.

''Oggi si inaugura la giornata della resistenza civile del 21esimo secolo che mai avremmo pensato di inaugurare. Non la faremo clandestinamente ma alla luce del sole ripeteremo che la libertà è un bene fondamentale, che è conoscenza, chi considera l'informazione un pericolo sarà sconfitto''. Ha detto Franco Siddi, segretario Fnsi, durante il discorso che ha aperto la manifestazione di Piazza Navona.

''Il ddl intercettazione è squilibrato e ingiusto - ha aggiunto Siddi - e la battaglia andrà avanti, anche usando armi di disobbedienza civile perché le leggi sbagliate non si rispettano, rispettarle significherebbe portarci nell'illegalità''. 

Napolitano: punti critici chiari, valuteremo se modifiche adeguate
Da Malta, dove si trova in visita ufficiale, Giorgio Napolitano, ai microfoni del Tg3, rinnova le perplessita' sul ddl in materia di interrogazione.  ''I punti critici sono gli stessi a cui si riferiscono le preoccupazioni della presidenza della Repubblica e cio' non si e' mancato di sottolinearlo anche nei rapporti con esponenti della maggioranza e di governo''.

''Valuteremo obiettivamente - continua il presidente della Repubblica - se verranno apportate modifiche adeguate alla problematicita', alla criticità di quei punti che sono stati gia' messi in così grande evidenza e ci riserveremo la valutazione finale nell'ambito delle nostre prerogative''.