L'allarme di Calabrò


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Agcom: rete mobile rischia il collasso

In Italia 15 mioni usano uno smartphone smartphone_296

''In assenza di interventi, con il tasso attuale di diffusione degli smartphones, la nostra rete mobile rischia il collasso''. E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, che nella Relazione annuale al Parlamento ha ricordato che l'Agcom ''sta portando avanti una politica finalizzata alla liberazione in tempi brevi di frequenze radio: contiamo - ha aggiunto - di rendere disponibili, prima del 2015, circa 300 Mhz da mettere all'asta per la banda larga''.

Per l’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, in Italia ''questo rischio non c'è''. ''Stiamo già facendo - ha spiegato Bernabè - grandi investimenti per la connessione in fibra delle stazioni radio base, con l'obiettivo di aumentarne la potenza e la capacità. Da parte nostra e degli altri operatori questa e' la risposta e va nella direzione giusta''.

Mentre per l'amministratore delegato di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo il presidente dell'Autorità per le tlc ''fa un'osservazione vera''. ''Il traffico - ha spiegato Bertoluzzo - sta crescendo e ogni operatore deve investire e trovare le soluzioni commerciali e tecniche perché i consumatori abbiano il servizio per il quale hanno pagato''. A questo proposito Bertoluzzo ha ricordato che Vodafone sta investendo sulla fibra e che l'operatore ha attivato una serie di strumenti di controllo per limitare la quantità di banda in caso di uso eccessivo, per garantire così una giusta qualità a tutti i clienti.

Sono 15milioni gli italiani che usano lo smartphone
Sono oltre 15 milioni gli italiani che hanno in tasca uno smartphone, che sia iPhone, Blackberry, telefonino intelligente o chiavetta per l'accesso a Internet in mobilità. Un numero che pone l'Italia di gran lungo al primo posto in Europa e che, considerata la massiccia quantita' di dati trasmessa con questi apparecchi, giustifica l'allarme lanciato dall'Agcom su un possibile collasso della rete.

QUANTI SONO - Secondo una recente ricerca dell'istituto Comscore, l'adozione degli smartphone nei cinque principali Paesi europei (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia) e' cresciuta del 32% in un anno (gennaio 2010 su gennaio 2009) a 51,6 milioni di utenti. L'Italia e' prima con 15,037 milioni (+11%), seguita dal Regno Unito (11,1 milioni, +70%). In terza posizione c'e' la Spagna (9,9 milioni, +27%), in quarta la Germania (8,4 milioni, +34%), seguita dalla Francia (7,1 milioni, +48%).


COSA SONO E COSA FANNO - Gli smartphone sono dispositivi che abbinano le normali attivita' di un telefonino (chiamate vocali, messaggi, mms) alle funzionalita' di gestione dei dati, come l'accesso a Internet, lo scambio di e-mail e programmi applicativi di tutti i tipi che li rende simili a dei piccoli computer portatili. Tra i programmi più gettonati ci sono i giochi, le news, le mappe satellitari, i social network.

CRESCITA SENZA SOSTA - Un vero e proprio 'boom' di download per applicazioni mobili: e' quanto prevede per quest'anno Abi Research, le cui ultime stime parlano di quasi 6 miliardi di ''programmini'' per smartphone che saranno scaricati nel 2010. Un numero notevole se si considera che nel 2009 la stima è di poco meno di 2 miliardi e mezzo di applicazioni scaricate.